BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Vaprio d’Adda, no al mega-magazzino Lidl nei campi. Il Tar dà ragione a Legambiente

I magistrati accolgono i rilievi. Tutto da rifare. L’ecologista Moretti: "Un risultato che ripaga di tanti sforzi". Il sindaco: “Sarebbero arrivati anche 150 posti di lavoro”

No al mega-magazzino nei campi. Il Tar dà ragione a Legambiente

Vaprio d’Adda, 12 ottobre 2023 – Al grido di "difendiamo il territorio dalla logistica" due anni e mezzo fa, Legambiente Adda-Martesana, consiglieri comunali di opposizione di Vaprio in Movimento guidati allora da Francesco De Marchis, e agricoltori si erano messi di traverso.

Nel mirino l’insediamento del mega-magazzino Lidl, colosso tedesco dei discount alimentari, "in piena Valle di Leonardo", e ora il Tar Lombardia dà ragione ai paladini del verde: i giudici hanno accolto i loro rilievi, "c’erano carenze procedurali nel piano, la più vistosa sulla Valutazione di impatto ambientale - dice Giuseppe Moretti, alla testa degli ecologisti di casa -. Questo risultato ci ripaga di tutti gli sforzi: la campagna di sensibilizzazione, i banchetti, la raccolta fondi per sostenere le spese legali. I campi sarebbero diventati un enorme magazzino di 55mila metri quadrati, un palazzo di sei piani, ma l’area interessata nel complesso fra pertinenze e parcheggi era di 125mila: inaccettabile".

Il parere

"Vizi gravi scrivono nella pratica i giudici amministrativi", sottolinea ancora il responsabile di Legambiente Adda-Martesana. Tutto da rifare per i magistrati, ma intanto per la prossima stagione i coltivatori potranno seminare e raccogliere su quei terreni.

"Ci auguriamo che possano continuare a farlo a lungo. Non abbasseremo la guardia – ancora Moretti - questa è una battaglia fondamentale per il nostro territorio che ha già dato troppo negli ultimi anni alla crescita fuori controllo dei capannoni che cancellano il verde e generano traffico e smog non più sostenibili".

L’organizzazione ha fatto proprie le proteste dei cittadini e a marzo 2021 ha depositato il ricorso, l’altro ieri, la sentenza. "Combattiamo per difendere le ultime aree agricole dell’area metropolitana milanese, che soccombono agli assalti di un mercato immobiliare, il movimento merci, vorace e capace di intercettare le difficoltà dei piccoli comuni”- aggiunge Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.

La Regione che ospita uno dei più importanti e dinamici distretti europei di stoccaggio, non ha mai impostato un piano coerente per lo sviluppo del comparto". Risultato: "Il settore potrebbe occupare aree dismesse e non consumare altro suolo - chiosa Moretti -. Ma, stavolta, a Vaprio non succederà".

"Abbiamo fatto tutto secondo le regole", commenta il sindaco Luigi Fumagalli che ha sempre guardato la fronda con il sopracciglio alzato. "Manifatture e fabbriche hanno chiuso - spiegava quando licenziò il dossier -. Qui non c’è futuro. I supermercati tedeschi si porterebbero in dote 150 posti di lavoro. Bisogna scegliere: vivere o morire".