MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Nocetum sotto sfratto Polemica in Comune

Il consigliere di Mp Forte: stop al bando per assegnare la cascina, ristrutturata dall’associazione cattolica

di Massimiliano Mingoia

Il bando comunale per l’assegnazione della Cascina Corte San Giacomo è già stato aperto, ma il caso sbarca non senza polemica in Consiglio comunale. Sì, perché il consigliere di Milano popolare Matteo Forte ha presentato una mozione, non ancora discussa dall’aula e “rinviata’’ in commissione, in cui prende le difese dell’associazione Nocetum, che – come si legge in una nota di sabato della stessa amministrazione comunale – "ha provveduto alla ristrutturazione dell’antica cascina e alla realizzazione delle strutture accessori, nonché alla loro gestione e manutenzione". Un motivo sufficiente, secondo Forte, per "rinviare ogni atto amministrativo teso alla concessione in uso trentennale del complesso immobiliare di Cascina San Giacomo".

Forte, cattolico impegnato in politica, teme che il bando sia un modo messo in atto dalla Giunta Sala per sfrattare dall’attuale sede l’associazione Nocetum, di area cattolica anch’essa, premiata con Ambrogino d’oro nel 2011, "luogo di spiritualità, di accoglienza e di condivisione", come si legge nel sito Internet dell’associazione. Forte teme che possa ripetersi "quanto si è verificato nel recente passato nei riguardi della Fondazione Perini, per l’intenzione

della Giunta di non rinnovare la locazione per la sede in via Alderini (ufficio, biblioteca e archivio, sala per conferenze, incontri e mostre) in seguito alla delibera con cui si decise di mettere a reddito pieno e sul libero mercato tutti i suoi locali a fine locazione per poi, in caso di gara deserta, assegnarli ad un Settore comunale per metterli successivamente in gara a condizioni migliori".

Da qui la richiesta del consigliere di Milano popolare di rinviare ogni atto amministrativo sulla Cascina Corte San Giacomo. In ogni caso il Comune prevede che l’associazione Nocetum abbia il diritto di prelazione nell’ambito del bando che mette in locazione per 30 anni (con canone annuale pari a 7.605 euro) l’antica cascina e due fabbricati più recenti e aree pertinenziali (tra cui la Chiesetta dei Santi Filippo e Giacomo, sottoposta a vincolo di interesse storico e artistico) e un frutteto di 11 mila metri quadrati.

Diritto di prelazione che vuole dire che la Nocetum avrà l’ultima parola. Ma il rischio sfratto resta, perché potrebbero arrivare offerte economiche fuori dalla portata dell’associazione.