Curano le patologie cardiovascolari in uno dei Paesi più poveri della Terra. E da volontari, senza percepire alcun compenso e sacrificando le proprie ferie. È la squadra di Safe Heart Odv, associazione nata nel 2013 per volontà di Marco Zanobini, 63enne cardiochirurgo del Centro Cardiologico Monzino, assieme ai colleghi Maurizio Roberto, Alberto Pilozzi Casado e Samer Kassem, che da diversi anni opera in Burkina Faso, con infermieri e anestesisti. Oltre alle cure nel paese dell’Africa occidentale, si occupa anche di formare il personale locale.
L’associazione solidale opera nell’ospedale universitario della capitale Ouagadougou, in un contesto lontano dagli standard sanitari occidentali. "Fino a quando non siamo stati operativi nel 2018 la cardiochirurgia non esisteva. In caso di patologie vascolari solo una ristretta fascia, quella più ricca, poteva accedere alle cure negli ospedali in Senegal. Nel resto della popolazione la malattia seguiva il suo decorso naturale, fino alla morte. Ci abbiamo messo tempo per recuperare materiali e attrezzature come le macchine per la circolazione extracorporea, fornite in dono da ditte produttrici che avevo contattato fino allo sfinimento. Nel 2021 è stato possibile effettuare un intervento cardiochirurgico, il primo a cuore aperto in Burkina Faso. Abbiamo operato un’adolescente di 15 anni per la chiusura del difetto interatriale", precisa il professor Zanobini. Fino ad oggi sono state portate a termine circa 50 missioni umanitarie. "Il nostro impegno è sempre a favore di pazienti che provengono da situazioni di grande indigenza. Persone che sono capaci di grandi gesti di umanità". Come è successo a gennaio: "Gli abitanti di un villaggio sperduto si sono autotassati per pagare l’autoambulanza - non è previsto il servizio gratuito - che ha portato all’ospedale una bambina di 8 anni. Il viaggio è durato quasi 16 ore. Un punteruolo, per un incidente, le si era conficcato all’altezza del ventricolo sinistro: il caso era critico ma l’operazione è andata bene. Una specializzanda è rimasta così colpita da questa storia da tatuarsi il nome della bimba, Nafissatou".
Per ogni missione di Safe Heart Odv ad oggi servono fra 50mila e 55mila euro, fra costi vivi, farmaci, personale. In vista della prossima a dicembre, Safe Heart Odv, che raccoglie in autonomia i fondi per sostenersi, organizza per la sera del 24 settembre un aperitivo solidale e una visita guidata alla Residenza Vignale di Milano, con interventi musicali di Cristina Scuccia (l’ex suor Cistina), Debbie Summa & Elvis Fortunato, Renato Caruso, Encanto Acoustic Duo, Andrea Riva e Luca De Gregorio. (Ingresso previa registrazione con pagamento anticipato entro il 22 settembre al link https://bit.ly/3WtNQ60).