Una sua battaglia è rendere gli eventi dal vivo accessibili alle persone con disabilità. Da qui il manifesto Live for all e alcuni emendamenti alla proposta di legge depositata in Parlamento sullo stesso tema. Ora Lisa Noja, consigliera regionale di Italia Viva, si è soffermata sull’evento dal vivo più importante della musica italiana e sul teatro che lo ospita: il Festival di Sanremo e l’Ariston. "Carlo Conti – spiega – ha sottolineato che per gli spettatori sono attivi i sottotitoli, il servizio LIS e l’audiodescrizione. Strumenti importanti per consentire alle persone con disabilità sensoriale di seguire da casa. Ma per chi vuole partecipare in presenza? Nel regolamento del Festival non è fornita alcuna indicazione su quanti siano i biglietti per le persone con disabilità né su come acquistarli. In più si richiede non solo l’attestazione di disabilità ma un certificato medico comprovante “l’obbligo di utilizzo di sedia a rotelle“. A pensar male sembrerebbe che sia strutturato per rendere difficilissimo acquistare il biglietto. Altra chicca: per le persone con disabilità è l’obbligo di acquistare due biglietti, uno per sé e uno per il proprio accompagnatore. Ma perché non posso scegliere se andare al Festival in beata solitudine? Se questo è il livello di accessibilità garantito dalla Rai all’evento dal vivo più importante del Paese, si capisce perché la fruizione dei live per le persone con disabilità sia tanto segregante e discriminatoria".
Giambattista Anastasio