MARIANNA VAZZANA
Cronaca

"Non chiamateci bar, aiutateci a tenere aperto il nostro Rab"

Raccolta fondi per lo speciale caffè letterario di via San Gottardo dove ragazzi disabili possono lavorare ed essere reinseriti

di Marianna Vazzana

"Rab, questo non è un bar". E si capisce già dalla scritta al contrario che il locale di corso San Gottardo 41 è "speciale": è un bar sociale, un caffè letterario nel quale lavorano ragazzi con disabilità intellettive insieme a volontari, con l’obiettivo di generare lavoro e promuovere socialità, cultura, scambio e relazioni. Ma, con l’emergenza Covid che si è messa di mezzo, questo mondo è a rischio perché nonostante il taglio dei costi e la riduzione degli orari di apertura si sono accumulate spese, in più la struttura non può continuare a ospitare performance, spettacoli, mostre, letture e giochi a uso gratuito per tutti. Così è stata lanciata sulla piattaforma Produzioni dal Basso la campagna di raccolta fondi per sostenere il luogo, dedicato all’integrazione e alla formazione. Finora sono stati raccolti quasi 6mila euro grazie a oltre 140 sostenitori, un primo passo per vedere la luce. "I fondi - si legge sull’appello pubblicato on line - serviranno ai gestori per coprire le ingenti perdite di questi mesi, come affitto e utenze, riprendere la programmazione degli eventi gratuiti, rinnovare i contratti in sospeso e ampliare gli orari di apertura, per consentire la prosecuzione dei percorsi di formazione". Si aggiunge che "ci siamo adoperati per usufruire di tutti gli incentivi e i sostegni messi a disposizione dallo Stato, abbiamo tagliato al massimo i costi cercando di tenere tutti in barca e ridotto al necessario gli orari di apertura considerando costi fissi e variabili e potenziali ricavi, ma nonostante questi sforzi abbiamo dovuto rinunciare alla collaborazione di risorse umane preziose, e purtroppo questo potrebbe non bastare". Da novembre 2016 il caffè letterario è gestito dalla Cooperativa Sociale Baracca Onlus, nata nel 2011 organizzando laboratori in una piccola associazione della periferia sud. Ad oggi Rab ha ospitato 24 tirocinanti di cui 17 con disabilità, ha 10 soci lavoratori (di cui 4 con disabilità), 10 volontari (3 con disabilità), ha organizzato numerosi eventi di carattere culturale e ha collaborato con vari enti di formazione lavoro, scuole e associazioni, ospitando stagisti e tirocinanti, alcuni poi assunti dalla cooperativa. Per informazioni e per aderire alla campagna: https:www.produzionidalbasso.comprojectrab-sostieni-il-non-solo-bar.