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"Non si può aspettare: città a 30 all’ora subito"

MILANO Ciclisti e ambientalisti si sono dati appuntamento ieri sera alle 19 in viale Umbria, per l’esattezza all’altezza di via Pistrucci,...

"Non si può aspettare: città a 30 all’ora subito"

Ciclisti e ambientalisti si sono dati appuntamento ieri sera alle 19 in viale Umbria, per l’esattezza all’altezza di via Pistrucci, per un chiedere, di nuovo, al sindaco Giuseppe Sala e alla sua Giunta di trasformare il prima possibile Milano in una "Città 30", vale a dire: di estendere il più possibile lungo le strade il limite di velocità dei 30 chilometri orari. Il presidio ha avuto luogo nel punto in cui, nella notte di mercoledì, ha perso la vita Ivano Calzighetti, travolto da un’automobilista che, secondo una prima ricostruzione, non avrebbe rispettato il semaforo rosso. Da qui, come detto, il presidio "Basta morti in strada". "Ivano Calzighetti aveva 37 anni ed era padre di un bimbo piccolo. Questa notte stava pedalando in città e ha perso la vita in una collisione con un’automobile guidata da un’altra persona. Questa sera (ieri sera per chi legge ndr) ricordiamo Ivano dalle 19 nel luogo dove si è consumata questa ennesima violenza stradale, in viale Umbria all’altezza di via Pistrucci – questo il comunicato diramato ieri dagli organizzatori della manifestazione –. Oltre a ricordarlo, chiederemo con forza che Milano diventi Città 30 adesso, perché ogni scontro avrebbe conseguenze molto meno gravi se le auto fossero guidate alla velocità giusta".

Dalle fila della maggioranza di centrosinistra è Carlo Monguzzi, capogruppo di Europa Verde in Consiglio comunale, ad insistere: "La città a 30 all’ora fa dimezzare gli incidenti mortali. Sul ciclista morto stanotte solo silenzio, dolore e rispetto. Ma dagli studi scientifici e dai risultati reali delle molte città che in Europa hanno scelto i 30 all’ora sappiamo che gli incidenti più gravi sono diminuiti del 25% e quelli mortali di quasi la metà. Un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale chiede l’istituzione dei 30 all’ora dall’1 gennaio 2024. È un’azione non più rimandabile", sottolinea Monguzzi. Quindi ecco Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano: "Cordoglio per Ivano, imprenditore di Buccinasco e nostro associato. Urgente alzare il livello di sicurezza per le due ruote".

Giambattista Anastasio