Villois
Ha creato un certo stupore l’importo pagato da Kering, numero 2 al mondo del lusso secondo solo a LVMH,per aver acquistato a poco più di 100mila euro metro quadro un immobile di via Montenapoleone nel quale oltre agli uffici, che occupano circa il 60% dell’intera superficie immobiliare, c’è un restante 40% di negozi in locazione a diversi prestigiosi marchi tra cui Prada, Saint Laurent, peraltro marchio della stessa scuderia Kering e Cova, che è viceversa dell’antagonista Lvmh, i quali corrispondono già oggi canoni stellari, in grado di rendere l’investimento profittevole, come lo sono tutti quelli degli immobili, con destinazione commerciale e disponibilità di vetrine, posizionati in Montenapoleone, strada tra le prime cinque dell’intero globo per il lusso. Stupirsi degli importi appare perlomeno anomalo, visto che nella stessa via ai piani uffici e abitazioni vengono quotate tra i 30 e i 40 mila metro quadro, e sono pure introvabili, non essendoci offerta ma abbondante domanda. Senza dimenticare che il prezzo medio del quadrilatero per i negozi e sensibilmente inferiore, ma pur sempre stellare, come lo è quello di abitazioni e uffici della sola via Montenapoleone. Milano è riuscita, grazie ad una straordinaria capacità di fare squadra tra pubblico e privato, a essere una delle capitali del lusso mondiale a cui si è associato nel tempo quello del medesimo ruolo per il design, arrredo e componentistica di alta gamma, per cui non deve creare stupore che si spuntino i prezzi citati nelle zone del primo centro in particolare nel quadrilatero. A fare sensazione deve essere il prezzo medio del secondo centro e ahimè anche delle periferie e di riflesso quello delle locazioni, prezzi che non dipendono certo dai tassi bancari in vigore, seppur questi ultimi siano abbondantemente cresciuti negli ultimi 18 mesi. I prezzi immobiliari oscillano tra il minimo di 5 mila euro metro quadro e i secondi al 7-8% del valore immobiliare.