REDAZIONE MILANO

Nottata al gelo: morto clochard al Gratosoglio

Forse le rigide temperature della notte scorsa, seppur di poco inferiori a quelle che l’hanno preceduta, hanno giocato un ruolo...

Forse le rigide temperature della notte scorsa, seppur di poco inferiori a quelle che l’hanno preceduta, hanno giocato un ruolo...

Forse le rigide temperature della notte scorsa, seppur di poco inferiori a quelle che l’hanno preceduta, hanno giocato un ruolo...

Forse le rigide temperature della notte scorsa, seppur di poco inferiori a quelle che l’hanno preceduta, hanno giocato un ruolo non trascurabile nella sua morte. C’è da aggiungere, d’altro canto, che il sessantaduenne era già malato, come dimostra il certificato medico che i poliziotti gli hanno trovato addosso alle 8.30 di ieri. Una patologia da sommare agli acciacchi generati dalla vita di strada, ancor più dura d’inverno. A dare l’allarme è stato un passante, che ha notato il corpo dell’uomo nel suo giaciglio di fortuna ricavato vicino al supermercato Eurospin di via Saponaro, al Gratosoglio. La centrale operativa di Areu ha inviato un’ambulanza e un’auto medica, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del senzatetto.

Il cadavere è stato trovato a poche centinaia di metri dal rifugio dei Fratelli di San Francesco, frequentato dai clochard sia per la mensa che per il dormitorio. Il sessantaduenne, però, faceva parte di quella pattuglia di irriducibili, composta da alcune centinaia di persone, che preferisce passare le notti fuori piuttosto che ripararsi in uno dei centri che offrono un letto al caldo. Il Piano freddo di Palazzo Marino è ripartito come ogni anno a fine novembre: le prime strutture emergenziali ad aprire i battenti sono state il mezzanino della Centrale (40 posti) e la sede di via Balsamo Crivelli (20 posti) gestita dall’associazione Sviluppo e Promozione; inoltre, è stato disposto il potenziamento di 55 posti proprio della struttura ordinaria di via Saponaro. Proprio quella che l’uomo aveva lì a due passi.