DAVIDE FALCO
Cronaca

Novate Milanese, bollette alle stelle nel condominio hi-tech di via Baranzate

La denuncia: “Pompa di calore troppo potente, in due anni spesi 15mila euro in più”

L’amministratrice del condominio (e residente), Patrizia Speranzella mostra la caldaia

Novate Milanese, 4 agosto 2023 – Diatriba in corso sulla pompa di calore in un condominio di via Baranzate. Dopo due anni si continua a cercare una soluzione. La casa in classe energetica A, in cui vivono cinque famiglie, costruita solo tre anni fa, è sulla carta una palazzina moderna ed efficiente dal punto di vista energetico.

"Ma in realtà non è mai stato così. A causa di una pompa di calore spendiamo davvero troppo in bolletta. Chiediamo che il costruttore verifichi una volta per tutte e nel caso proceda alla sostituzione”, spiegano i condomini.

La prima coppia è entrata in casa a metà agosto del 2021 e a settembre ha ricevuto una fattura di energia di 1.200 euro. A ottobre sempre del 2021 sono entrate nella palazzina le altre 4 famiglie e hanno iniziato a ricevere bollette condominiali da 1.800 poi 3.000 euro. Le spese comprendono la corrente, l’ascensore, il cancello elettrico e le luci condominiali.

“Qualcosa non torna - hanno spiegato i condomini che dopo la prima chiamata al costruttore hanno capito -, risulta infatti una pompa di calore molto potente e quindi costosa”. Il costruttore ha dovuto anche sostituire una cabina elettrica perché la corrente saltava spesso. Ma il problema non si è risolto.

“Abbiamo chiamato più volte l’assistenza e il costruttore, sono usciti tecnici e ingegneri, ma le spese restano sempre alte. Settimana scorsa la pompa di calore si è guastata e per tutti, bambini compresi, per quattro giorni c’è stata solo acqua fredda anche per fare la doccia. La prima assistenza ha risposto che non avrebbero potuto uscire fino a settembre, così abbiamo chiamato un altro centro a nostre spese e ci è stato detto che probabilmente la pompa di calore ha dei problemi e andrebbe cambiata. Secondo noi la soluzione sarebbe la sostituzione a carico del costruttore che sembra non dare importanza al nostro problema. In due anni abbiamo speso circa 15mila euro in più del dovuto", spiega l’amministratrice di condominio e residente Patrizia Speranzella. Il costruttore ha risposto che quando le case sono state consegnate all’inizio ci sono stati dei problemi con la pompa di calore, ma che poi sono stati risolti.

"Secondo me gli abitanti non hanno tenuto conto che c’è stato un forte aumento dei prezzi dell’energia e da 0,19 si è passati a 0,89. Ho anche ipotizzato che i condomini non abbiano avviato l’inverter che permette di fare funzionare i pannelli solari e di risparmiare almeno la metà dei consumi e dovrebbero verificare anche la potenza che consumano giornalmente di corrente. La garanzia è stata data, dopodiché, se ci sono altri problemi devono intervenire direttamente loro, come in tutte le cose che si acquistano", risponde il costruttore Ermanno Orini.