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Novavax, quasi 280 dosi inoculate. Boom per la fascia di cinquantenni

Ieri è stato un altro giorno importante, perché a Milano si è posata la prima pietra del nuovo pronto soccorso infettivologico dell’ospedale Sacco

Settantanove dosi inoculate al Palazzo delle Scintille a Milano

Milano - Quasi 280 dosi del vaccino Nuvaxovid di Novavax sono state somministrate ieri in Lombardia, nel giorno del debutto del vaccino "proteico". Per l’esattezza, alle 18.30 erano 276 quelle inoculate, 77 delle quali nell’hub di Milano di Palazzo delle Scintille (e cresciute a 79 a fine giornata), l’unico dei 16 centri in cui si inietta Novavax nel Milanese.

La maggior parte, 114 in tutta la regione, hanno riguardato la fascia d’età 50-59 anni. Nel dettaglio le altre dosi sono così distribuite: tre nella fascia d’età 16-19 anni, 22 somministrate a cittadini tra 20 e 29 anni, 26 ai trentenni, 36 nella fascia 40-49 anni, 53 alle persone di età compresa tra 60 e 69 anni, 17 ai settantenni e 5 nella fascia 80-89 anni. Lo ha comunicato l’assessorato al Welfare. Si comincia con una prima partita di 174 mila dosi. Questo vaccino, che sembra abbassare le resistenze dei più timorosi, si somministra, solo come prima dose, agli over 18 e fino a esaurimento scorte che ammontano a metà della dotazione, perché gli altri 87 mila vaccini devono essere tenuti per la seconda iniezione, almeno sino a nuova fornitura.

Ieri è stato un altro giorno importante, perché a Milano si è posata la prima pietra del nuovo pronto soccorso infettivologico dell’ospedale Sacco. Finanziato da Eni con 4,9 milioni e il contributo da 470mila euro proveniente da donazioni all’Asst Fatebenefratelli, il nuovo edificio da 1.500 metri quadrati avrà 13 posti letto e sale visita ad alto bio-contenimento. È programmata anche una nuova camera calda dedicata ai mezzi di soccorso per la completa separazione dai flussi ordinari del pronto soccorso esistente, che sarà potenziato. La costruzione del nuovo reparto sarà completata in un anno. "Il nuovo Pronto Soccorso Infettivologico del Sacco garantisce al territorio il potenziamento di un presidio di eccellenza e, allo stesso tempo, di organizzare la rete per eventi straordinari e ordinari, anche a beneficio dell’intero Paese", ha sottolineato Fontana. "La nuova struttura sarà fondamentale nel caso dovessero ripresentarsi emergenze epidemiologiche", ha aggiunto Moratti.