Arrestato Noyz Narcos: il rapper sorpreso in casa con la droga. Scarcerato dopo poche ore

Milano, 18 giugno 2015 - Gli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro hanno arrestato a Milano il rapper Noyz Narcos, all'anagrafe Emanuele Frasca, 36 anni. Gli agenti hanno fatto irruzione in un appartamento in via Salvator Rosa, quartiere Gallaratese, dove il rapper e altre persone sono state trovate in possesso di alcuni grammi di marijuana, hashish, bilancini di precisione e il kit necessario a confezionare gli stupefacenti. Noyz Narcos è uno degli artisti di punta della scena rap italiana tanto da aver contribuito ad assottigliare drasticamente la linea fra underground e mainstream. L'artista romano fa parte del collettivo TruceKlan e ha realizzato diversi album da solista. L'ultimo, in ordine cronologico, è il recentissimo "Localz Only" che da giorni è in vetta alle classifiche dei dischi più venduti. Aanche in passato Noyz Narcos aveva avuto problemi con la polizia per questioni legate a stupefacenti.

L'ODORE - Noyz Narcos era già stato fermato nel 2013. Adesso per lui le accuse sono di detenzione e spaccio di stupefacenti. Intorno alle 23.30 di martedì sera, gli agenti della volante sono stati attirati dal fortissimo odore di marijuana che proveniva dalla finestra dell'appartamento di via Salvator Rosa. I poliziotti hanno bussato, il rapper ha aperto e si è presentato, lasciando campo alla perquisizione. L'artista, secondo quanto riportato dagli agenti, era ridotto in condizioni "pessime" dall'uso di stupefacenti. Nell'appartamento sono stato rinvenuti 40 grammi di droga tra hashish e marijuana, tutti divisi in bustine, un bilancino di precisione, il kit necessario al confezionamento e circa 200 euro divisi in mazzette. Sul posto era presente anche A.C., agente dell'artista.

SUBITO LIBERATO - Il una nota, l'avvocato Niccolò Vecchioni, legale del rapper ha precisato che: "Il Tribunale di Milano, sezione direttissime, ha ordinato l’immediata liberazione dell’imputato. Nel corso dell’udienza di convalida il Pubblico Ministero ha riqualificato l’originaria imputazione ritenendo che la condotta contestata integrasse gli estremi del “fatto di lieve entità”. L’arresto è stato eseguito a seguito di una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento presso l’abitazione del Frasca di un modestissimo quantitativo di marijuana e hashish che l’imputato deteneva per uso esclusivamente personale. In sede di interrogatorio il mio assistito ha chiarito che le sostanze erano suddivise in diverse bustine in ragione della loro diversa qualità e ha altresì precisato che alcuni degli involucri sequestrati contenevano minimi residui di sostanza precedentemente consumata. Il processo è stato rinviato alla data del 21 settembre 2015 e si confida in un epilogo decisorio favorevole per l’imputato".