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Nozze con Forza Italia, morattiani spaccati
Il "cordiale invito" rivolto da Letizia Moratti ai quattro consiglieri regionali di Lombardia Migliore pare destinato a spaccare il gruppo. Solo uno dei quattro lo ha ufficialmente accettato, un altro lo ha ufficialmente declinato e dai due consiglieri che devono ancora esprimersi sembra possa arrivare una sola adesione: a quel punto la spaccatura sarebbe simmetrica. La scelta che i quattro sono chiamati a compiere è restare in Consiglio regionale sotto le insegne di Lombardia Migliore, il gruppo fondato in occasione della candidatura della Moratti alla presidenza della Regione e attualmente parte dell’opposizione alla maggioranza di centrodestra, o traslocare sotto le insegne di Forza Italia, passando così in un battito di ciglia dall’opposizione alla maggioranza e da un gruppo che la stessa Moratti ha sempre definito apartitico ad un partito vero e proprio. A mettere i quattro davanti al bivio sono state la scelta della Moratti di tornare in Forza Italia e l’ultima risoluzione dell’assemblea regionale di Italia Migliore, dalla quale è uscito un comunicato che recita: "L’assemblea dà ampia delega alla Moratti affinché, d’intesa con il segretario regionale di Forza Italia, Alessandro Sorte, definisca gli ulteriori dettagli organizzativi, tutelando e valorizzando nel contempo il ruolo dei quattro consiglieri regionali componenti il gruppo Lombardia Migliore-Letizia Moratti Presidente, ai quali l’Assemblea rivolge un cordiale invito a dare la loro adesione al costituendo gruppo unico “Forza Italia-Lombardia Migliore“, pur lasciando libertà d’iscrizione alla struttura di partito di Forza Italia". Ad accogliere l’invito è Ivan Rota: "La nostra associazione è nata con Letizia Moratti e io mi riconosco da sempre nel Partito Popolare Europeo, quindi mi sembra giusto seguire il suo percorso, considerato che l’approdo è un partito che fa parte della storia dei Popolari Europei". D’avviso opposto Luca Ferrazzi: "In questi giorni si sono rincorse le voci più disparate sulle scelte dei consiglieri di Lombardia Migliore, dando per scontata l’inerziale passaggio nelle fila della maggioranza. Alle elezioni ci siamo presentati agli elettori come lista civica svincolata dai partiti ponendo al centro gli interessi dei lombardi. Augurandomi che anche i miei colleghi scelgano la coerenza ad un progetto che è alternativo all’attuale governo regionale e ritenendo che ad oggi non vi siano le ragioni di un cambio di rotta di questa portata, con fermezza dichiaro la mia indisponibilità ad un ingresso in maggioranza, nel partito di Forza Italia e nel gruppo regionale di Forza Italia". Orientato al no anche il capogruppo Manfredi Palmeri, mentre Martina Sassoli potrebbe unirsi ai forzisti. Ma ieri, contattata da Il Giorno, non ha voluto esprimersi in alcuna direzione. Vale la pena sottolineare, infine, che in Forza Italia c’è più di un contrario a cambiare il nome del gruppo.
Giambattista Anastasio