REDAZIONE MILANO

"Nuova casa dell’Inter a Rozzano? Me lo auguro, ma resta utopia"

"Nuova casa dell’Inter a Rozzano? Me lo auguro, ma resta utopia"

"Io me lo auguro per la città ma mi pare un’utopia che l’Inter (o il Milan) realizzino qui da noi lo stadio". Il sindaco Gianni Ferretti non usa mezzi termini per esplicitare la speranza che Rozzano venga scelta come sede dello stadio di una delle squadre milanesi. La sua è una posizione nota da tempo. Interista e sindaco di Forza Italia crede che l’area D4 "Cabassi" sia idonea ad accogliere una struttura simile, ma se ne parla da troppo tempo, da almeno 20 anni. La sua idea ricalca quella dell’allora sindaco Massimo D’Avolio: positiva. Ai tempi era stato il presidente dell’Inter Moratti a ipotizzare lo stadio al confine con Assago. Ma se il Milan pare abbia intrapreso la via per San Donato l’Inter verosimilmente resterà per anni a San Siro. "L’area in questione è servita da tangenziale ovest, A7 col raccordo per piazza Maggi e servita dalla metropolitana" spiega il sindaco Ferretti "certo ci vorrebbero degli interventi per potenziare trasporti e viabilità". E il primo cittadino rozzanese non teme nemmeno eventuali fronti del No. "È un’area destinata da anni al terziario e al residenziale. Avere una struttura come uno stadio avrebbe una ricaduta importante in termini economici e di posti di lavoro per la nostra città". Le voci si inseguono da 20 anni ma per quanto riguarda Rozzano pare proprio si tratti solo di fantastadio. "Forse il Milan in futuro avrà il suo stadio, vedremo se San Donato, ma noi tifosi nerazzurri resteremo a San Siro e probabilmente lo divideremo col Monza". Di diverso avviso invece sono ad Assago, dove le opposizioni nei mesi scorsi si sono mobilitate preoccupate per le voci sull’arrivo di una struttura che avrebbe una capienza superiore di quattro-cinque volte quelle del Forum.

M. S.