Settembre 2025 è la data già cerchiata sul calendario: a Liscate l’anno nuovo porterà la nuova Casa della Comunità. Una della rosa di cinque - assegnate a suo tempo al bacino della Martesana dalla riforma - l’ultima che vedrà a la luce, e l’unica realizzata ex novo in uno spazio comunale che di sanitario, sino ad oggi, ha avuto solo la vocazione. E da cui si spera di veder inizare una stagione di rilancio e maggiore efficacia dei servizi sanitari vicini ai cittadini. Lavori in corso, ormai da mesi: "Sino a questo momento - spiega il sindaco Lorenzo Fucci - hanno riguardato soprattutto gli interni, da rivoluzionare quasi completamente per adattare uno spazio polifunzionale - sino ad oggi dedicato ad altro - al nuovo utilizzo. Ma la prossima fase, a sua volta imponente, riguarderà l’esterno: cappotto, isolamento, efficientamento energetico". Non solo mura. Gli ultimi sopralluoghi e incontri di fine anno fra amministrazione comunale e azienda ospedaliera hanno riguardato la futura dotazione di personale ma anche un importante "anticipo d’attività". L’ipotesi su cui si lavora è quella di poter attivare già dai primi mesi dell’anno, e molto prima della fine dei cantieri, alcuni servizi di particolare rilevanza: infermieri di comunità, Pua (punto unico d’accesso ai servizi), alcune attività medico sanitarie. "Abbiamo proposto ad Asst - così Fucci - la possibilità di cedere in comodato d’uso alcuni dei nostri ambulatori, che sono già stati utilizzati in passato, e che potrebbero ospitare pro tempore i servizi in attesa che la struttura sia ultimata. È già stato fatto in altri Comuni, mi viene in mente Gorgonzola. Vi è una fascia critica di utenza, penso agli anziani, che ha bisogno di risposte urgenti. Pensiamo per esempio all’attivazione di un servizio prelievi a domicilio. Che possa evitare a chi ha difficoltà di movimento il viaggio alla volta degli ospedali o di centri fuori paese". Gli incontri riprenderanno alla fine del periodo di vacanza. Il cronoprogramma dei lavori intanto, sempre a seguito delle ultime interlocuzioni, è confermato. Settembre la data prevista, "più in là rispetto a quanto si era inizialmente preventivato ma è normale, si tratta di un cantiere complesso e di un’opera imponente". Con l’avvio dei lavori per la Casa di Comunità sono state trasferite altrove le attività che negli anni si erano tenute all’interno del centro polifunzionale. Già negli anni della pandemia l’amministrazione comunale aveva candidato la struttura ad una destinazione sanitaria.
CronacaNuova Casa di comunità più vicina. Porte aperte entro settembre