FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Nuova M4, ecco le critiche: gli autobus cambiano strada. E i pendolari protestano

Buccinasco, via i capolinea a Romolo e Porta Genova. Problemi sul percorso della linea 351. Il sindaco: “Monitoriamo la situazione, ma invito tutti a valutare bene i collegamenti”

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I cambiamenti delle linee hanno ricevuto numerose critiche perché sono stati eliminati i capolinea a Porta Genova e Romolo

Buccinasco (Milano) – L’apertura della M4 e i relativi cambiamenti dei percorsi e dei mezzi di superficie non hanno accontentato tutti i pendolari. Tante le segnalazioni arrivate ai comuni che denunciano “linee degli autobus soppresse e modifiche che, invece di diminuirli, hanno aumentato tempi di attesa e per raggiungere scuole e posti di lavoro”. La maggior parte delle critiche sono arrivate dai residenti di Buccinasco: “In questi giorni - racconta il sindaco Rino Pruiti - stiamo ricevendo segnalazioni circa i cambiamenti del trasporto pubblico. Molti sottolineano criticità riguardo il percorso della linea 351: stiamo monitorando la situazione e invito gli utenti a valutare tutte le opportunità offerte dal nuovo sistema dei trasporti. In sostanza - aggiunge il primo cittadino - i cambiamenti sono volti a portare gli utenti nel più breve tempo possibile alla fermata più vicina della M4, San Cristoforo. Ci impegneremo a controllare orari, percorsi e coincidenze in modo da chiedere ad Atm, eventualmente, degli aggiustamenti”.

I cambiamenti delle linee su gomma hanno ricevuto numerose critiche, in particolare in seguito alla decisione di eliminare i vecchi capolinea a Porta Genova e Romolo, a Milano, per direzionare i mezzi verso piazza Negrelli. In parallelo alle polemiche per i cambiamenti dei percorsi, si torna a parlare di prolungamento della M4 a Buccinasco.

Il sindaco, che è anche consigliere in Città metropolitana, ha scritto una lettera al primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, per “riprendere le interlocuzioni e rendere possibile la realizzazione della fermata della metro sul nostro territorio”, scrive Pruiti e aggiunge: “In seguito ai cambiamenti dei percorsi, entrambe le linee, la 325 e la 351, prevedono fermate in prossimità della passerella per la M4, in modo da consentire agli utenti di raggiungere la metro. È fondamentale, ma la passerella non è ancora accessibile e ci risulta sia programmata per la fine dell’anno. Come chiedere allora ai nostri cittadini – domanda Pruiti – di lasciare a casa l’auto e usare l’autobus per raggiungere la metro se invece non è ancora accessibile la passerella? Come spiegare a pendolari e studenti che i cambiamenti sono vantaggiosi? Perché cambiare i percorsi prima di aprire la passerella per raggiungere la stazione di San Cristoforo? Il problema va affrontato subito”.