Riprende, dopo la pausa estiva, il progetto dei Custodi del Bello, iniziativa nazionale che prevede la collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore per favorire la reinclusione sociale di persone fragili attraverso il loro coinvolgimento in attività di cura di alcune aree cittadine. L’esperienza riparte con una nuova squadra che è entrata in servizio in questo mese e che opererà nei quartieri di Brera e Moscova. Ogni gruppo al lavoro è formato da un caposquadra, tirocinanti e volontari: si tratta di persone che vivono fragilità personali o sociali e che in questo modo hanno l’opportunità di rientrare nel mondo del lavoro e avviare un percorso verso l’autonomia. A gestire le squadre è Consorzio Farsi Prossimo, promosso da Caritas Ambrosiana, che porta avanti il progetto attraverso cooperative che si occupano di inserimento lavorativo (Detto Fatto, Sammamet e Vesti Solidale) e altre che svolgono servizi alla persona (Farsi Prossimo, Intrecci e Sociosfera). "Continuiamo con convinzione – dichiara l’assessore al Welfare Lamberto Bertolé - a sostenere il progetto come un’occasione per coltivare bellezza e, contemporaneamente, sostenere le persone fragili".
"La squadra – spiega Ileana Malfatto, referente del progetto per Consorzio Farsi Prossimo – incontrerà non solo residenti del quartiere ma anche studenti, lavoratori, turisti, contribuendo all’accoglienza in uno dei tanti luoghi belli di Milano". Il progetto, nato nel 2017, si è evoluto nel tempo e da qualche anno si è aperto alla collaborazione con privati finanziatori. L’avvio di questa nuova squadra è stato frutto dell’incontro fra Algebris Investments, Consorzio Frasi Prossimo e il Comune di Milano. Fino ad oggi oltre 380 persone sono transitate dal progetto Custodi del Bello. Negli anni, il 36% di loro ha trovato sbocchi lavorativi o di inclusione socio-lavorativa.