MONICA AUTUNNO
Cronaca

Nuova Tenenza delle Fiamme gialle. Dopo 8 anni c’è chi la costruisce

Due operatori in campo per l’appalto. Ora le verifiche, poi il cantiere della sede a Sant’Agata di Cassina .

Intervento da 2 milioni e 858mila euro, una tranche dei sei milioni di oneri ex Nokia

Intervento da 2 milioni e 858mila euro, una tranche dei sei milioni di oneri ex Nokia

Il bando di gara pubblicato a settembre, due operatori partecipanti, un supplemento di istruttoria, e ci siamo: individuata l’impresa che realizzerà, ristrutturando e adeguando l’ex Ipsia di Sant’Agata, la nuova Tenenza della Guardia di Finanza a Cassina de’ Pecchi. Il verbale di aggiudicazione dei lavori sarà pubblico venerdì mattina. Subito dopo la corsa verso la consegna del cantiere, che durerà circa dieci mesi. Gli uomini delle Fiamme Gialle, ancora al lavoro nella storica sede di via Buonarroti a Gorgonzola, potranno presto iniziare a preparare i bagagli.

L’intervento è cospicuo, i denari, 2 milioni e 858mila euro, sono una tranche dei sei milioni totali di oneri dal piano ex Nokia. I termini finali del bando di gara, titolare Officine Mak proprietaria delle aree e alfiere del piano di recupero sulla Padana, erano scaduti a metà ottobre. Il progetto, è lo stesso che è stato protagonista di un infinito iter d’approvazione, passato per i rincari del Covid e per il tentativo, subito fallito, del Comune di Gorgonzola di stoppare il cammino cassinese e di mantenere il presidio in città. Elisa Balconi. "La gara è chiusa. So che vi è stata la necessità di ulteriori approfondimenti, ma che infine l’operatore è stato selezionato. Tutto procede come da previsioni. Il progetto ha avuto ogni approvazione del caso: avremo una Tenenza moderna e con possibilità di incremento di personale".

Al trasferimento della Guardia di Finanza da Gorgonzola (dove la sede è vetusta e gli spazi ormai inadeguati) a Cassina de’ Pecchi hanno lavorato in sequenza e nell’arco di otto anni due Amministrazioni cassinesi. La Giunta Mandelli, alle prime battute del piano di intervento sulla grande area dismessa, aveva ipotizzato una collocazione in zona centrale, a ridosso dell’ex Statale 11. La Giunta Balconi ha scelto invece la collocazione del presidio a Sant’Agata, con riqualificazione e innalzamento del vecchio edificio scolastico. Un progetto che non ha mancato di suscitare anche qualche polemica: da parte di chi, a più riprese, ha criticato la scelta di destinare i fondi Nokia a una caserma anziché, per esempio, agli edifici scolastici. In questo caso lo scenario è almeno mutato: due milioni degli oneri sono stati infatti stornati dalla precedente destinazione (nuovo municipio) con una revisione della convenzione e saranno impiegati per la riqualificazione energetica della scuola primaria di piazza Unità d’Italia. "Il 23 di questo mese - così Balconi - l’operatore ci presenterà la progettazione. L’obiettivo è arrivare ai lavori entro l’estate".