
Il presidente di Atm Luca Bianchi e l’assessore Marco Granelli
Milano, 13 luglio 2018 - Il Comune è pronto a sperimentare una terza via per attrarre investimenti privati nel sempre critico comparto del trasporto pubblico locale. In origine fu il semplice affitto di spazi pubblicitari nelle stazioni della metropolitana, alle fermate dei mezzi di superficie oppure a bordo di treni, autobus e tram. Poi ecco il naming: imprese private possono affiancare il loro nome a quello di singole stazioni o di intere linee della metropolitana, di fatto ribattezzandole. A Milano è successo solo sulla Metropolitana 5.
Ora Palazzo Marino fa un passo avanti concedendo agli operatori privati di ottenere la messa in strada di nuove linee di autobus a patto, però, che contribuiscano a finanziarne il costo e che la linea in questione abbia un interesse pubblico. Il concetto-chiave delle linee guida previste nella delibera appena approvata dalla Giunta comunale è quello di «centro di interesse sociale», una definizione che include luoghi di natura varia ma accomunati dal fatto di attrarre stabilmente un numero significativo di persone.
È proprio ai centri di interesse sociale che sarà consentito contribuire economicamente all’attivazione di nuove linee di trasporto. Due casi ci sono già. «Ha fatto da modello l’accordo tra il Comune, l’Atm e il Circolo Magnolia per l’attivazione del bus notturno 188 che nelle notti d’estate, tra il venerdì e la domenica, collega la stazione ferroviaria di Porta Vittoria all’Idroscalo e allo stesso Circolo. La linea – spiega la nota diramata dall’esecutivo di piazza Scala – consente ai frequentatori dei popolari locali notturni presenti all’Idroscalo di lasciare a casa l’auto privata e usare il mezzo pubblico.
Attualmente – secondo esempio – è in corso la definizione di un accordo con il polo universitario Humanitas per il potenziamento del tram 15, il cui percorso è già stato prolungato, al fine di servire meglio la tratta Milano-Rozzano-Pieve Emanuele e dare un servizio più efficiente al quartiere e alla struttura». Per il resto la delibera disciplina e stabilizza, sempre tramite linee guida, gli accordi tra privati, Comune e Atm per il potenziamento dei mezzi pubblici in occasione di eventi particolari. In questo caso il modello è quello dei concerti a San Siro: quando sono i grandi della musica a prendersi la Scala del calcio, gli organizzatori provvedono a coprire parzialmente le spese per il potenziamento dei mezzi pubblici che servono lo stadio.
«Gli accordi di contribuzione ai servizi aggiuntivi di trasporto pubblico costituiscono per il Comune una nuova modalità di reperimento di risorse economiche – spiega Marco Granelli, assessore alla Mobilità –. Consentono maggiori entrate nel bilancio per equilibrare i minori trasferimenti provenienti dalla Regione, ma soprattutto rispondono alla crescente richiesta dei cittadini di linee di trasporto pubblico efficienti e capillari»