Nuovi poveri, apre le porte la Boutique della Solidarietà

A Cernusco la Caritas aiuta 290 famiglie in difficoltà, con servizi come la Boutique della Solidarietà e il nuovo Centro della Carità. Un sostegno fondamentale per contrastare la povertà crescente, soprattutto tra la classe media.

Nuovi poveri, apre le porte la Boutique della Solidarietà

Caritas ha realizzato il Centro della Carità Una sede unica di servizi: Centro d’ascolto, Boutique e Bottega Sarà inaugurato il 10 novembre

Sono quasi 290 le famiglie, il 47% italiane, che ogni anno bussano alla porta della Caritas a Cernusco, "in aumento", spiega il presidente Lorenzo Guzzi, alla testa di un esercito del bene che conta 150 volontari di tutte le età, 22 dei quali, in prima linea al Centro d’ascolto. Una dei tre bracci dell’organizzazione che ieri ha aperto la nuova Boutique della Solidarietà, dove il vestiario viene donato a chi ne ha bisogno. L’anno scorso la vetrina ha distribuito 6mila capi, "ma ne abbiamo movimentati 10mila", un altro dato che alla vigilia della Giornata della povertà fotografa la situazione che qui, nel cuore di una delle città più ricche d’Italia, Cernusco è 23esima per reddito nel Paese, fa ancora più riflettere. "Non vale per tutti - racconta il presidente - da noi arriva chi chiede aiuto anche per pagare una bolletta, o chi fino a qualche anno fa aveva casa e lavoro. Poi, un rovescio, una malattia o il licenziamento hanno cambiato le cose. Molti scontano anche l’accumulo di debiti di cui si rischia di rimanere vittime. È la classe media che scivola verso il basso". Ed è per attuare un progetto di rinascita che non trascuri nessuno che Caritas ha ideato e realizzato il Centro della Carità, 200mila euro di investimento, ma è il primo step, ce ne saranno altri.

"Una sede unica, in via San Francesco, per tutti i nostri servizi: Centro d’ascolto, Boutique, che ha fatto da apripista, e Bottega, il supermarket dove si fa la spesa a punti e ciascuno acquista quel che vuole", ricorda Guzzi. Al Centro allargato che sarà inaugurato il 10 novembre, anche docce per i senzatetto, lavatrici e asciugatrici per chi vive in strada e ambulatori medici. "Fra le tante miserie da combattere c’è anche quella sanitaria". Qui, si troverà "una mano tesa per evitare che la caduta sia ancora più rovinosa - chiarisce il presidente -. Costruiamo progetti di autonomia, l’obiettivo è permettere alle persone in difficoltà di superare il momento critico e di rimettersi in pista". Una luce in mezzo a tanta disperazione con un discorso a parte per gli over 60, "una categoria a sé, sappiamo che loro staranno sempre con noi. Dopo una certa età è difficile costruire un percorso professionale o imprenditoriale".Barbara Calderola