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Diocesi di Milano, 17 nuovi sacerdoti. E c’è anche un ex chef che ha lavorato con Davide Oldani

L’arcivescovo Delpini ordinerà i futuri presbiteri sabato 8 giugno in Duomo. Le loro storie e i loro percorsi di fede

Al termine della cerimonia i nuovi sacerdoti verranno festeggiati in piazza Duomo (foto di archivio)

Al termine della cerimonia i nuovi sacerdoti verranno festeggiati in piazza Duomo (foto di archivio)

L'Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, sabato 8 giugno, alle ore 9 in Duomo, ordinerà 17 nuovi sacerdoti della Diocesi ambrosiana. I futuri presbiteri, che hanno completato il cammino di studi e di discernimento spirituale al Seminario di Venegono, hanno tra i 25 e i 37 anni (età media 28 anni). Cinque nuovi sacerdoti provengono dalla Zona pastorale IV (Rho), quattro dalla Zona II (Varese), tre dalle Zona I ( Milano) e V (Monza), uno dalla Zona VI (Melegnano), mentre uno proviene dal Nicaragua e ha compiuto l'ultima parte del percorso formativo a Venegono.

Alcuni tra loro sono entrati in Seminario dopo gli studi superiori, sette sono laureati, altri ancora avevano iniziato a lavorare. Molto eterogenee, naturalmente, le loro esperienze di vita e i percorsi che li hanno portati a decidere di diventare sacerdoti: c'è chi ha lavorato con lo chef Davide Oldani, chi ha trovato nella passione per la musica o il cinema la strada per la propria vocazione, chi ha riscoperto la fede grazie alla Divina Commedia e chi ha fatto esperienze missionarie all'estero. Ad accomunare i preti novelli, nella maggior parte dei casi, una prolungata frequentazione dell'oratorio.

"Nella grande maggioranza dei casi la scintilla per la vocazione - spiega don Luca Andreini, padre spirituale del quadriennio del Seminario - è scaturita dall'incontro con una persona precisa: la vita di un prete, una domanda provocatoria o la condivisione di una esperienza profonda. L'intuizione della propria vocazione appare sempre come una domanda che si apre, come un dubbio che si insinua nel proprio presente, come una vita che suscita fascino e desiderio".

Come ogni anno i seminaristi hanno individuato un motto e un'icona come segni identificativi della loro vocazione. In vista dell'ordinazione hanno individuato nel versetto del Vangelo di Giovanni "Siete miei amici" il motto che li accompagnerà anche durante il loro ministero. Per l'immagine la scelta è ricaduta sull'opera dell'artista contemporaneo Nicola Villa "Dedicazione della chiesa e dell'altare" in cui si intravede sullo sfondo il volto di Ambrogio, santo patrono di Milano.

Alla solenne celebrazione parteciperanno, oltre ai familiari dei futuri presbiteri, gli amici e i fedeli delle parrocchie di origine e di quelle in cui i seminaristi hanno svolto le prime esperienze pastorali. Dopo la Messa i preti novelli verranno festeggiati, come da tradizione, all'esterno della Cattedrale. Il 20 giugno, alle ore 11.45, nella Cappella feriale del Duomo, l'Arcivescovo comunicherà ai nuovi sacerdoti le parrocchie in cui svolgeranno il loro ministero. Insieme ai nuovi sacerdoti diocesani riceveranno il sacramento dell'Ordine presbiterale due Frati minori Cappuccini, un religioso appartenente alla Congregazione delle scuole di carità - Istituto Cavanis e un giovane italiano della Diocesi di Huari (Perù) appartenente all'Operazione Mato Grosso.