GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Nuovo Cda al Piermarini. Scala, nomine completate. Foa e Rizzoli per il governo

Giuli sceglie il giornalista d’area Lega e l’ex assessora regionale vicina a FdI. Il governatore Fontana soddisfatto: due persone concrete, capaci e preparate. .

Giuli sceglie il giornalista d’area Lega e l’ex assessora regionale vicina a FdI. Il governatore Fontana soddisfatto: due persone concrete, capaci e preparate. .

Giuli sceglie il giornalista d’area Lega e l’ex assessora regionale vicina a FdI. Il governatore Fontana soddisfatto: due persone concrete, capaci e preparate. .

e Nicola Palma

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha nominato nel Consiglio d’amministrazione della Fondazione Teatro alla Scala i due consiglieri di propria competenza. Si tratta dell’ex presidente della Rai, Marcello Foa, che entra in quota Lega, e dell’ex vicepresidente con delega all’Istruzione e al Lavoro della Regione Lombardia, Melania Rizzoli, oggi vicina a Fratelli d’Italia. Prima di queste nomine, era arrivata quella del presidente lombardo Attilio Fontana, che, come ormai noto, ha indicato Barbara Berlusconi, manco a dirlo vicina, vicinissima a Forza Italia. Equilibrio quindi rispettato all’interno del centrodestra, con un sapore di manuale Cencelli. Il Consiglio d’amministrazione si insedierà lunedì prossimo, 17 febbraio. Nove in tutto i membri, visto che ha deciso di uscire Fondazione Monte di Lombardia. Il presidente è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Per la Camera di Commercio entrerà Diana Bracco, ex presidente di Assolombarda e di Expo, al posto di Alberto Meomartini. Confermati invece per fondazione Cariplo il presidente emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli, per Eni l’amministratore delegato Claudio De Scalzi e per Allianz il direttore generale Giacomo Campora.

Milanese, giornalista e scrittore, ora conduttore del programma “Giù la maschera“ su Radio 1, docente di Comunicazione a Lugano e all’università Cattolica, Foa ha spiegato di essere stato "sempre vicino alla Scala". "Quando ero presidente Rai– ha ricordato – l’ho sostenuta nel periodo del lockdown e ha riaperto proprio con la cerimonia del Prix Italia", nel giugno 2021. "Inizierò lunedì e comincerò a conoscere la realtà da dentro" per capire "di cosa ha bisogno e come contribuire in maniera intelligente" e "molto rispettosa" ha assicurato. "La Scala è il massimo teatro lirico al mondo e proietta non solo l’immagine, ma la sostanza della cultura italiana nel mondo. È un bene - ha concluso - che va ulteriormente valorizzato".

Ha sottolineato il prestigio e l’italianità della Scala anche Rizzoli, medico, scrittrice vedova di Angelo Rizzoli, amica di Silvio Berlusconi, parte integrante della Milano bene, legatissima a Vittorio Feltri, eletto al Pirellone con Fratelli d’Italia. "Due ottime scelte. Persone capaci, preparate e concrete che ho il piacere di conoscere personalmente e con le quali ho condiviso esperienze istituzionali molto positive – commenta Attilio Fontana –. A loro auguro buon lavoro, in una squadra che, ne sono certo, otterra’ risultati importanti". Esce di scena, per ora, il finanziere Francesco Micheli, figura storica del consiglio scaligero, questa volta non riconfermato.

Il Consiglio – che triplica la presenza femminile (era presente solo Maite Bulgari nel board uscente) – si vedrà ora alla prova dei fatti. Insieme al nuovo sovrintendente Fortunato Ortombina si dovrà infatti occupare non solo della tenuta dei bilanci, ma anche delle tante nomine che devono essere fatte in teatro: da quella del direttore del ballo (si ipotizza un anno di interim del direttore della scuola di danza Frédéric Olivieri in attesa dell’arrivo di Roberto Bolle) a quella del direttore musicale. È stato fatto il nome di Daniele Gatti e certo i recenti problemi di salute dell’attuale direttore Riccardo Chailly rendono meno probabile una sua ulteriore proroga, ma sono diversi i maestri che sperano nella nomina.