
Attualmente c’è carenza di conducenti
Per il combinato disposto dalla contrattazione nazionale e aziendale in Atm si prevede un incremento salariale del 15% nella busta paga dei lavoratori entro il 2026, con un primo aumento immediato di 100 euro lordi al mese e un pagamento una tantum di 500 euro per riconoscere la vacanza contrattuale. Questo è quanto ha spiegato la direttrice delle risorse umane dell’azienda di Foro Buonaparte, Roberta Segalini, intervenuta ieri in commissione consiliare a Palazzo Marino. Quanto al livello aziendale, Segalini ha spiegato che è stato introdotto un nuovo sistema di premio di risultato che consente ai dipendenti di ricevere un riconoscimento economico mensile, migliorando così la situazione finanziaria immediata. Nel frattempo Atm ha anche ampliato i servizi di ristorazione aziendale per includere anche i weekend e i giorni festivi, garantendo che tutti i dipendenti abbiano accesso a pasti adeguati durante il lavoro. Più datato l’impegno a privilegiare le assunzioni a tempo indeterminato.
Quindi l’accordo di livello nazionale sul nuovo contratto collettivo del trasporto pubblico, raggiunto proprio in questi giorni. "Il nuovo contratto ha definito un aumento nell’arco del biennio di 240 euro lordi al mese per il nostro personale, diviso in due quote, una prima quota che verrà pagata a partire da marzo 2025, per un valore di 100 euro lordi ed una seconda quota, corrispondente ai rimanenti 140 euro lordi, che sarà invece riconosciuta da agosto 2026", ha fatto sapere Segalini. Inoltre, "è stata anche approvata una una tantum lorda di 500 euro che va a riconoscere la vacanza contrattuale che è durata durante l’arco del 2024 e che quindi – precisa la dirigente Atm – sarà pagata immediatamente nel cedolino di questo mese".