Milano, 10 luglio 2019 - Siamo al rush finale. Tra oggi e domani – secondo alcune indiscrezioni – Milan e Inter dovrebbero inviare al Comune il file che contiene il masterplan per il nuovo stadio di San Siro con tanto di sviluppo urbanistico dell’area intorno al futuro impianto, compreso il terreno dove oggi c’è lo stadio Meazza, destinato alla demolizione nell’idea delle due società milanesi per lasciare spazio a negozi e case. I vertici di rossoneri e nerazzurri giovedì scorso hanno incontrato il sindaco Giuseppe Sala promettendo che che entro questa settimana avrebbero inviato il progetto per far sì che l’amministrazione comunale potesse avviare l’analisi del masterplan, che dovrebbe basarsi su due numeri-chiave: 700 milioni di euro per la realizzazione del nuovo impianto nell’attuale parcheggio di fianco a San Siro e 500-600 milioni di euro per la realizzazione di centro commerciale, palestre e case intorno al nuovo impianto.
Attenzione, però. Il presidente Paolo Scaroni e l’amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis e l’ad dell’Inter Alessandro Antonello hanno spiegato al primo cittadino che il masterplan non conterrà il disegno definitivo del nuovo San Siro. L’intenzione delle società calcistiche, infatti, è lanciare un concorso pubblico per far progettare il futuro impianto da 55-60 mila posti a uno degli architetti più accreditati sul fronte dell’edilizia sportiva. Fino a ieri, comunque, il masterplan non era stato ancora inviato al Comune, come confermato da Sala: «Progetto per San Siro? Non è stato ancora depositato il file».
Il profilo Facebook Urbanfile, intanto, ieri ha pubblicato un progetto realizzato dal RRC Studio Architects che in alcuni rendering ha disegnato l’area di San Siro con i due stadi, il vecchio e il nuovo, una convivenza che non è esclusa, almeno fino al 2026, visto che il Meazza ospiterà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali previste tra sette anni.
Sempre sul fronte San Siro, è di ieri la notizia che l’Atalanta ha chiesto al Comune e a Milan e Inter di poter giocare le proprie partire del girone di Champions League nello stadio di San Siro. Il presidente nerazzurro Antonio Percassi ne ha già parlato con il sindaco Sala, che ieri, a margine di un appuntamento a Palazzo Reale, ha detto di vedere con «molto favore» la richiesta della Dea bergamasca: «Ma devono decidere le due squadre (Milan e Inter, ndr). Mi sembra che stiano trovando consenso. È un’operazione giusta e simpatica. L’Atalanta è un bel team. Il mio sostegno ce l’hanno. Dirò di più: se l’Atalanta giocherà la Champions a San Siro, prometto che la prima partita andrò a vederla». L’Inter, intanto, ha già dato il suo via libera all’Atalanta al Meazza. Invece il Milan, che nella prossima stagione non parteciperà a nessuna coppa europea, si è preso ancora qualche ora per decidere se dire sì o no ai nerazzurri bergamaschi a San Siro.