
Il rendering del nuovo stadio a San Siro pensato da Milan e Inter nel 2022
Milano, 6 marzo 2025 – Manca ancora qualche ora di lavoro. Il “Docfap“, cioè Documento di fattibilità delle alternative progettuali legate allo sviluppo dell’area di San Siro, non è stato ancora inviato da Milan e Inter al Comune, proprietario dello stadio Meazza e del terreno limitrofo, dove i club vorrebbero costruire il loro nuovo impianto da oltre 70 mila posti a sedere.
Marotta
Champions League contro il Feyenoord, affermava che l’invio del documento è sempre più vicino: “A brevissimo le due società presenteranno una proposta per lo stadio, abbiamo diritto ad avere uno stadio all’avanguardia.
Il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, intervistato da Sky Sport prima della gara diAbbiamo un grosso gap con le big europee, i nostri azionisti sono stati subito molto lungimiranti e hanno posto focus sullo stadio perché possono fare grandissimi investimenti. La proposta di Inter e Milan arriverà a giorni”.
Il sindaco
Anche il sindaco Giuseppe Sala, in mattinata, a margine di un incontro con gli studenti del liceo classico Parini, confermava che il documento di Milan e Inter “non è ancora arrivato. Quando lo invieranno? Dovete chiedere ai club, credo che stiano continuando a lavorare. Tenete conto che sono due società, due consigli di amministrazione che devono trovare la quadra prima di inviare. Non li ho sentiti, ma non penso ci siano tempi molto lunghi”.
Il ritardo
Perché il ritardo nell’invio? Secondo alcune indiscrezioni, martedì sarebbe sorto un dissidio tra le due proprietà, Redbird e Oaktree, su come formulare una clausola: cosa succede se uno dei due club dovesse tirarsi indietro? I vertici delle due società stanno studiando la formula migliore per entrambe.
Il documento
Cosa c’è scritto nel documento di oltre 200 pagine? La maggior parte dei contenuti restano ancora top secret, ma trapelano alcuni dati relativi al progetto di trasformazione dell’area.
Diavolo e Biscione puntano su un nuovo stadio da oltre 70mila posti. Per la precisione, a quanto si apprende, 71.500, di cui 13 mila tra corporate e hospitality, posti per ricavi annualmente milionari.
I soldi
Un investimento complessivo di oltre un miliardo di euro, comprensivo, oltre che del nuovo impianto, dell’acquisto dell’area di San Siro e della rifunzionalizzazione dello stadio Meazza, che alla fine dovrebbe conservare una parte della Curva Sud e della tribuna arancione, quella più vicina all’ex Ippodromo del Trotto.
I tempi
Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026 – al 2030. Il “Docfap“ contiene anche l’offerta economica dei club per acquisire il Meazza e il terreno, che l’Agenzia delle Entrate ha valutato in 197 milioni di euro.
Quattro anni di lavori, dal 2027 – dopo leL’obiettivo di Palazzo Marino, in ogni caso, è arrivare alla cessione dell’area entro l’estate, in modo tale che l’annunciato vincolo sul secondo anello dell’attuale stadio possa essere di fatto attenuato in quanto non più impianto pubblico ma privato.