La protesta stavolta scende in piazza. I residenti del quartiere San Siro contrari alla realizzazione del nuovo stadio e della trasformazione dell’intera area hanno deciso di ritrovarsi martedì prossimo alle 18 davanti a Palazzo Marino per dire chiaro e tondo al Comune che non sono favorevoli alla demolizione, seppur parziale, del Meazza e alla realizzazione di un nuovo impianto dove ora c’è il parcheggio di San Siro. Il Comitato di coordinamento San Siro, in una nota, annuncia: "Abbiamo protocollato lettere, chiamato esperti, prodotto documenti tecnici, proposto alternative alla tremenda speculazione edilizia che viene proposta dalle due squadre, nascosta dentro il cavallo di Troia rappresentato dal nuovo stadio. Adesso è arrivato il momento di trovarci tutti in piazza (con mascherina) per San Siro".
Il Comitato del no sfida Palazzo Marino: "Attraverso il modo in cui l’amministrazione comunale gestirà la vicenda del quartiere San Siro-Ippodromo si vedrà se davvero esiste un’attenzione per i temi ambientali, la tutela della salute pubblica, la conservazione di aree e quartieri che offrono all’intera città un polmone verde per il benessere dei cittadini".
In estrema sintesi, i residenti contrari al progetto accusano il Milan, l’Inter e l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran di voler "cementificare l’area di proprietà pubblica costruendo tre grattacieli, un hotel, un multisala, un centro congressi e un centro commerciale e uno stadio" e chiedono ai club e all’amministrazione di riprendere in considerazione "la ristrutturazione del Meazza. Ciò è possibile, con costi e tempi ridotti".
Massimiliano Mingoia