MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Nuovo stadio San Siro, il Comune fissa i paletti: “Vendita dell’area entro il 31 luglio”

La delibera della Giunta prevede un cronoprogramma e anche l’avviso pubblico per capire se oltre a Milan e Inter ci siano altri privati interessati

Il rendering del 2022 con il nuovo stadio a San Siro e il Meazza in parte demolito

Il rendering del 2022 con il nuovo stadio a San Siro e il Meazza in parte demolito

Milano – Nuovo San Siro, palla al centro. La Giunta comunale ieri pomeriggio ha approvato una delibera che delinea il percorso amministrativo per arrivare a un via libera al progetto di Milan e Inter: realizzare un nuovo stadio da oltre 70 mila posti nel Parco dei Capitani e nel parcheggio dell’attuale impianto e demolire in buona parte e rifunzionalizzare il Meazza. A una settimana dalla consegna da parte dei club delle 300 pagine del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DocFap) con la relativa offerta di acquisto dell’attuale stadio e dell’area limitrofa, Palazzo Marino fissa i paletti temporali per concludere l’operazione: conferma della dichiarazione di interesse pubblico al progetto rossonerazzurro (avviato nel 2019), che prevede un investimento di un miliardo di euro, “entro e non oltre il 30 giugno” e previsione dell’impegno a stipulare l’atto di acquisto di stadio e terreno “entro il 31 luglio 2025”.

Sono tre i passaggi indicati dalla Giunta per avviare il documento verso l’approvazione definitiva. Il primo: “Svolgimento dell’istruttoria della proposta mediante la costituzione di un Gruppo di Lavoro interdirezionale a supporto del responsabile del procedimento, coordinato dalla Direzione generale, avvalendosi, laddove necessario e in conformità alla vigente normativa, dell’assistenza di un legale esterno esperto della materia in ordine all’operazione di cessione immobiliare e nel corso della negoziazione e dello sviluppo della procedura complessiva, con competenze specialistiche in diritto civile e commerciale-societario, diritto amministrativo e dei contratti pubblici, diritto in materia edilizia ed urbanistica, diritto dei beni culturali e con esperienza nella specifica materia oggetto del presente procedimento”.

Il secondo: “Avvio della Conferenza dei Servizi (CdS) preliminare avente ad oggetto la valutazione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DocFap) per verificare gli aspetti tecnici anche con riferimento alla coerenza della proposta con le prescrizioni contenute nella deliberazione di Giunta Comunale n. 28/2023, anche a seguito dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di dicembre 2022 e degli esiti del dibattito pubblico”.

Il terzo passaggio, preannunciato dal sindaco nei giorni scorsi, riguarda l’avvio di una procedura pubblica per verificare se solo Milan e Inter o altri privati siano interessati allo sviluppo dell’area di San Siro: “Contestuale pubblicazione di avviso di avvenuta ricezione della proposta e di sollecitazione di eventuali manifestazioni di interesse relative al compendio immobiliare dell’ambito Grande funzione urbana San Siro, comprensivo dello stadio Meazza”. Da Palazzo Marino aggiungono che l’avviso sarà pubblicato “per un periodo di almeno 30 giorni”.

La delibera di Giunta precisa che l’avviso ha l’obiettivo di verificare l’esistenza di eventuali proposte per la rigenerazione dell’ambito San Siro, la costruzione di un nuovo stadio, la rifunzionalizzazione dell’attuale impianto e lo sviluppo di uno scenario di riqualificazione che migliori la qualità ambientale, introduca nuove funzioni a supporto dello stadio e si relazioni con le trasformazioni presenti e future avviate nel contesto. Il valore attribuito all’ambito della Gfu San Siro, comprensiva del sedime dello stadio Meazza e dell’impianto, è stato stimato dall’Agenzia delle Entrate in 197 milioni di euro. L’impianto verrà definito come servizio/attrezzature private di uso pubblico e di interesse generale e dovrà essere regolato mediante apposita convenzione. L’indice di edificabilità è fissato al valore di 0,35 mq/mq, il valore minimo previsto dal vigente Piano di governo del territorio.

Nei prossimi giorni la delibera sarà illustrata ai consiglieri comunali durante una seduta della commissione Sport-Rigenerazione urbana-Bilancio.