ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Nuovo stadio del Milan, i sindaci vicini a San Donato sono favorevoli: si va verso il via libera

Riunione dei primi cittadini, su 15 convocati si sono presentati in 10 per analizzare il progetto dell’impianto dei rossoneri a San Donato: "L’opera può servire al territorio, ma attenzione a sicurezza e trasporti"

Migration

Stadio del Milan, si va verso un accordo di programma. Le decisioni in merito all’impianto sportivo, e alle opere connesse, passeranno con ogni probabilità attraverso un tavolo inter-territoriale, esteso anche ai comuni vicini a San Donato. Regione Lombardia, Città Metropolitana, Parco Sud, Autostrade per l’Italia, Rfi e Trenord sono alcuni dei soggetti che vi parteciperanno.

È questo uno dei temi emersi dall’incontro di ieri tra il sindaco di San Donato Francesco Squeri e dieci colleghi dei comuni del Sud-Est e Sud-Ovest Milanese. Su un totale di 15 convocati, si sono presentati all’appuntamento gli amministratori di Carpiano, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, Melegnano, Opera, Paullo, Peschiera Borromeo, San Giuliano e San Zenone.

Sul tavolo un’illustrazione a grandi linee del progetto e del connesso iter tecnico-burocratico, oltre alla condivisione delle criticità che l’operazione "Milan" potrebbe comportare. Viabilità, trasporti, infrastrutture e sicurezza sono i temi che, a detta dei sindaci, devono restare sotto i riflettori, vista la portata del progetto e le ricadute che si ripercuoteranno sul territorio, in un raggio di svariati chilometri.

“Sono favorevole allo stadio, che comunque richiede valutazioni attente – è il parere del sindaco di San Giuliano Marco Segala –. Sul fronte della sicurezza, è impensabile mantenere l’attuale assetto delle forze dell’ordine. Puntiamo ad un Commissariato di Polizia, al servizio di tutto il Sud-Est Milanese".

Sul versante dei trasporti, "è strategico un potenziamento della linea ferroviaria S12 Melegnano-Milano Bovisa", aggiunge l’assessore melegnanese Lorenzo Pontiggia, mentre Carpiano, rappresentata all’incontro dal sindaco Paolo Branca, pensa a una riqualificazione della Binasca. Reclamano attenzione anche gli amministratori dei Comuni dell’asse Paullese, a partire dal sindaco di Paullo Federico Lorenzini, che rimarca: "È indispensabile che il potenziamento di infrastrutture e trasporti venga realizzato contestualmente alla realizzazione dello stadio e non in un secondo momento, affinché non si riproponga la stessa situazione di San Siro, dove la metropolitana è arrivata svariati anni dopo l’impianto".

Il pensiero corre anche al prolungamento della M3: "Senza entrare nel merito, lo stadio sarà un’occasione per dare centralità a un territorio, il Sud Milano, che sinora è stato trascurato", è il parere della vicesindaca di Peschiera Borromeo Stefania Accosa.

Dopo la richiesta di variante urbanistica depositata lo scorso settembre da Sportlifecity, società partecipata al 90% dal Milan, il comune di San Donato conta di chiudere entro l’anno la fase istruttoria, ossia le verifiche sulla conformità del progetto, che a quel punto sarà condiviso anche con la popolazione. L’investimento dell’operazione si aggira sul miliardo di euro.