CLARA AMODEO
Cronaca

Apre l’hotel NYX Milan ed è subito arte: i lavori dei writers per una nuova modernità

L’albergo, della catena Leonardo, è in piazza Quattro Novembre. Guarda le foto

Linda Mariotti, responsabile della struttura

Milano, 10 febbraio 2017 - Un murale di Joys e due sculture degli Urban Solid: è così che dà il benvenuto ai suoi ospiti NYX Milan, il primo lifestyle hotel europeo della catena Leonardo Hotels aperto in piazza Quattro Novembre. Con un concept «classy and sassy», elegante e vivace, il nuovo hotel (costruito proprio di fianco allo storico Gallia di piazza Duca d’Aosta) è un mix perfetto di design, moda, arte e musica: a partire dal piano terra, dove una grande hall con reception e arredamento urban si trasforma, la notte, in un club aperto al pubblico con tanto di musica e djset. Per non parlare del porticato esterno che, decorato da una serie di murales, introduce a un ristorante di design illuminato da luci a led. Ma il vero pezzo forte sono i murales (uno per ciascuno degli undici piani dell’hotel, più un ultimo sulla terrazza) che 13 street artist italiani sono stati chiamati a realizzare grazie al lavoro di curatela dell’artista israeliana Iris Barak in collaborazione con Question Mark, «galleria di arte diffusa» che si è più volte occupata di progetti di Street Art a Milano.

«Ho scelto personalmente tutti gli artisti – spiega Daniele Decia, socio fondatore di Question Mark – nell’ottica di realizzare un lavoro che offrisse agli avventori la possibilità di confrontarsi con le diverse dimensioni di muralismo, dall’illustrazione al 45 gradi, dal 3D al figurativo». Ed ecco allora le sculture dei milanesi Urban Solid, i graffiti firmati dai padovani Yama11, Peeta e Joys, i ritratti onirici del cagliaritano Corn79 e le illustrazioni del bolognese Andrea Casciu, assieme a molti altri. «L’impronta artistica dei nostri hotel – fanno sapere gli organizzatori – si contraddistingue per due elementi chiave: Two Artwork Chairs, pezzo unico realizzato da un artista locale, e Israeli ArtWall, dedicato a un artista promettente del panorama israeliano». Ma le sorprese artistiche non finiscono qui: oltre alle camere, decorate con immagini tratte da film storici italiani e americani, lungo tutti i corridoi «saranno esposti i manifesti dell’Italian Biennial Poster – prosegue Decia – Ogni manifesto avrà una sua didascalia che darà informazioni sull’artista, sull’edizione della biennale cui ha partecipato e sulla provenienza del manifesto».