MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano, rincarano le tariffe dell’occupazione del suolo pubblico. Ma sei eventi storici avranno lo sconto

La Giunta ha indicato le manifestazioni "di interesse pubblico" a cui saranno applicate tariffe più basse per un minore introito di 200mila euro

Il mercato dei "Vecchi libri in piazza"

Milano – Rincaro delle tariffe per l’occupazione di suolo pubblico, sì, ma con le debite eccezioni, pensate per le occupazioni "di interesse pubblico". Sconti che comporteranno quasi 200mila euro di introiti in meno nelle casse di Palazzo Marino.

Dopo il cambio del regolamento del Canone unico patrimoniale per gli spazi pubblici, approvato a inizio dicembre dal Consiglio comunale, la Giunta di Palazzo Marino giovedì ha approvato una delibera, firmata dall’assessora allo Sviluppo economico Alessia Cappello, che concede sconti – come previsto nel nuovo regolamento – a sei storiche manifestazioni che si svolgono nelle strade cittadine: “Vecchi libri in piazza” in piazza Diaz e vie limitrofe; “Mercatone dell’antiquariato Navigli” e “Fiori e sapori sul Naviglio Grande” sull’Alzaia Naviglio grande; “Mercato dell’antiquariato Brera” in via Fiori Chiari, Madonnina e strade limitrofe; “Mostra-mercato dell’antiquariato Piazza Diaz” in piazza Diaz; “Botteghe artigiane in piazza” in vari luoghi della città: “Il banco di Garabombo” nel parcheggio di via Mario Pagano.

"È stata stabilita l’applicazione del coefficiente moltiplicatore unico pari a 0,50 (in luogo del precedente range 0,20-0,80) per le occupazioni dichiarate di interesse civico da parte della Giunta, coefficiente che la stessa Giunta si riserva di abbattere allo 0,20 qualora la richiesta arrivi da Enti iscritti al Runts (Registro Unico del Terzo Settore)", si legge nella delibera.

Nello stesso documento, l’amministrazione comunale fa anche i conti sulla riduzione degli introiti prodotti da questi sconti alle manifestazioni sopraelencate: "Tali coefficienti, rapportati ai giorni effettivi di svolgimento delle manifestazioni comporteranno, come applicati nella misura dello 0,50 e dello 0,20, una previsione di entrata dei canoni di occupazione suolo pubblico pari a 278.613,25 euro rispetto all’importo di 477.113,84 euro, come calcolato ove fosse stato applicato il coefficiente moltiplicatore dello 0,80; ciò comporterà una minor entrata di 198.500,59 euro, che non inciderà sul perseguimento degli equilibri di bilancio".