REDAZIONE MILANO

Case Aler, occupazioni sventate dagli inquilini al Giambellino e Famagosta

Un manipolo di donne di mezz'età contro gli abusivi. L'assessore Bulbarelli: "Stanziati 145 milioni per il recupero delle case, da eseguire entro 72 ore al massimo"

Paola Bulbarelli in visita alle case Aler di via Giambellino 60

Milano, 5 novembre 2014 - Un manipolo di donne di mezza età contro le occupazioni abusive: nella serata di martedì 4 sono riuscite a bloccare un insediamento in viale Famagosta 4. Di più, i vicini hanno cercato di bloccare gli occupanti, descritti come sudamericani, che sono riusciti a fuggire prima dell'arrivo della polizia. Una delle signore coinvolte è finita al pronto soccorso dopo la colluttazione. In seguito, dopo neanche mezz'ora, un secondo tentativo di occupazione dello stesso immobile è stato sventato sempre dall'intervento dei residenti.

"Dopo aver sentito i rumori sono uscita, ho chiamato subito la polizia e mi sono messa a gridare come una pazza, e mentre la polizia arrivava siamo scesi giù e abbiamo cercato di bloccare la porta con loro dentro", racconta una donna all'assessore Paola Bulbarelli che oggi ha compiuto un sopralluogo nello stabile. "Non ci siamo riusciti, ma c'è stata una lotta tra gli occupanti e la signora che abita vicino a casa mia con la figlia, ed è dovuta andare al pronto soccorso". In seguito all'arrivo della polizia e di Aler, le donne sono andate a trovare la vicina ferita al pronto soccorso, ma "a metà strada ci chiamano e ci dicono 'guarda che occupano ancora'", continua nel suo racconto la vicina. "Erano rumeni, una donna e una ragazza. Ma neanche la seconda occupazione è andata a buon fine. Alla fine siamo stati in ballo dalle 8.30 fino alle 2 di notte".

Il Giambellino è un quartiere "caldissimo", dove l'abusivismo è arrivato ormai al 30 per cento. Storie drammatiche di gente che ha perso tutto si intrecciano a racconti di vere e proprie organizzazioni, che 'gestiscono' le case vuote perché non assegnabili. C'è anche chi si è arrangiato e, sapendo di non poter chiedere l'allacciamento del gas, ha fatto tutto da solo, realizzando veri e propri impianti, mettendo a rischio non solo la propria vita, ma anche quella di chi gli abita vicino. "A Milano sono troppi gli alloggi sfitti - ha detto Bulbarelli - e la lotta alle occupazioni non può che partire da qui". La strada dunque è quella di sistemare gli alloggi e riassegnarli in tempi brevissimi: 48, massimo 72 ore. "Per il loro recupero - ha ricordato Bulbarelli - abbiamo messo tutte le risorse a disposizione dell'assessorato: 25 milioni in una prima tranche e altri 120 in una seconda. In 3 anni contiamo di riconsegnare 1.800 alloggi". In via Famagosta, nell'appartamento preso di mira martedì, il giorno dopo erano già al lavoro i muratori. Sull'impiego dell'esercito la Bulbarelli ha spiegato che "andrebbe benissimo come deterrente , per prevenire questi reati e per far percepire agli inquilini maggiore sicurezza", ma ha anche sottolineato che non avrebbe alcun potere "esecutivo". Per l'assessore dunque, quella all'abusivismo, non può essere una lotta fatta solo di slogan perché "poi bisogna capire dove mettere le famiglie e i bambini che sono buttati fuori di casa. Non si possono dividere mamme e figli". Ed è esattamente per questo motivo che Bulbarelli ha già iniziato un lavoro con Terzo settore, Onlus e Case famiglia, così da sopperire anche alle carenze di assistenti sociali.