Sono finiti gli interrogatori degli ultimi agenti della polizia penitenziaria, sono stati sentiti tutti i tredici arrestati nell’inchiesta della Procura di Milano sui maltrattamenti e sulle torture nel carcere minorile Beccaria.
Sono stati tutti interrogati dalla giudice per le indagini preliminari, Stefania Donadeo.
Al vaglio degli inquirenti ci sono ora i video delle telecamere di sorveglianza e il resto del materiale finito agli atti dell’accusa, mentre nei prossimi giorni cominceranno le audizioni di alcuni testimoni.
Da oggi, invece, la gip inizierà a interrogare gli otto agenti della Penitenziaria che sono stati sospesi dal servizio.
Dalle difese sono arrivate diverse istanze di scarcerazione con domiciliari sulle quali dovrà decidere il giudice nei prossimi giorni. Intanto arrivano i rinforzi annunciati dal ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Ai tredici agenti che hanno assunto servizio dopo l’arresto di altrettanti colleghi, si aggiungeranno ulteriori ventidue unità.
Altro personale poi potrà essere destinato all’istituto penale minorile di Milano dopo la conclusione, a metà luglio, del 183esimo corso per agenti di polizia penitenziaria.
Immediata la reazione del sindacato degli agenti Uilpa Polizia penitenziaria: "L’annuncio da parte del ministro Nordio dell’invio di 22 unità del Corpo di polizia penitenziaria è solo uno slogan".
"Queste forse, infatti – rincara la dose Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria – serviranno a malapena a coprire l’ulteriore vuoto di organico determinatosi dopo i ventuno provvedimenti cautelari di lunedì scorso, cui vanno aggiunti quattro indagati".
Re.Mi.