La battaglia per la sicurezza sul lavoro, alla fine, ha dato i suoi frutti. La Rai e i rappresentanti sindacali dei lavoratori milanesi della tv di Stato hanno raggiunto un accordo per avviare lo screening sanitario e altre misure anti-contagi. Controlli con test antigenici rapidi verranno effettuati nella sede di corso Sempione e nel centro di produzione di via Mecenate, con attività di screening che "verranno pianificate ciclicamente". I sindacati hanno deciso quindi di revocare lo sciopero previsto per oggi e far cessare lo stato d’agitazione iniziato lo scorso 7 novembre con il blocco degli straordinari del personale non giornalistico.
Avevano denunciato "misure anti-contagi inadeguate, nessuno screening, sanificazioni carenti", mancanza di controlli su figure professionali, come operatori televisivi o cameraman, che per loro natura lavorano a contatto con le persone. Ora, con l’accordo sui test, è stato fatto un passo avanti. "La tenacia e l’ostinazione – si legge in una nota unitaria dei sindacati – hanno aperto uno scenario impensabile fino a pochi giorni fa, portando l’azienda a trattare sui temi della salute e sicurezza sul luogo di lavoro collegati all’emergenza della pandemia in corso. Con questa vertenza le lavoratrici e i lavoratori hanno sancito la centralità del tema della sicurezza sul luogo di lavoro come principio irrinunciabile e hanno preteso che il nostro Centro di produzione si allinei alle prassi seguite dall’azienda in altri territori e dalle buone pratiche in atto nelle più importanti aziende italiane".
A.G.