REDAZIONE MILANO

Olimpiadi 2026, punto di svolta per la città. Accordo per studiare impatto ed eredità

La Bocconi si impegna per lo sviluppo di Milano, con focus sulle Olimpiadi 2026. Nuovi accordi e iniziative per la ricerca e la formazione nel settore sportivo e culturale.

"Qui siamo nati e cresciuti: Bocconi e Milano sono intimamente connesse. È naturale per noi contribuire attivamente allo sviluppo culturale, economico e sociale della città, dei progetti e degli eventi che la coinvolgono". Il rettore Francesco Billari non dimentica le prossime sfide. Una su tutte: Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali del 2026, "un appuntamento che, come l’Expo 2015, può costituire un punto di svolta per lo sviluppo della città". Per il quale sono stati già inanellati i primi tasselli: "L’università ha firmato una Convenzione Quadro con la Fondazione Milano Cortina 2026: un accordo ad ampio raggio che prevede sia ricerca sia formazione manageriale. In particolare, lavoreremo per la misurazione degli impatti e della legacy dei Giochi". È stata anche lanciata la prima edizione dell’Executive Master in Business of Events (Embe) in Sda Bocconi dedicato ai leader delle industrie dello sport, dell’intrattenimento e delle exhibition. Dino Ruta, professore di “Leadership, Sports & Events Business“ alla Sda Bocconi School of Management e direttore del Fifa Master in Management, è stato nominato delegato rettorale al Movimento Olimpico. Sempre in tema sportivo, "il Bocconi sport center è diventato un punto di aggregazione non solo per la comunità bocconiana degli atleti e appassionati di sport (circa 4mila gli aderenti al Bocconi Sport Team) ma soprattutto per i 13mila i cittadini di Milano che frequentano le palestre e la piscina del centro", sottolinea il rettore prima di ricordare anche gli eventi culturale, "cuore della vita culturale milanese": a febbraio l’ateneo ospiterà anche l’AI Festival, occasione di riflessione e dibattito sulle implicazioni etiche e tecnologiche dell’intelligenza artificiale.

Si.Ba.