MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Olimpiadi, la carica del Quirinale

Mattarella: "Sono convinto saranno un successo". Pressing sul Governo per l’Agenzia delle infrastrutture

di Massimiliano Mingoia

"Le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026 sono convinto che saranno un successo. Auguro che i nostri atleti riescano a cogliere un buon numero di medaglie". Parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ieri pomeriggio ha ricevuto al Viminale lo stato maggiore del Comitato organizzatore dei Giochi, dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal numero uno del Comitato parolimpico Luca Pancali ai governatori di Lombardia e Veneto Attilio Fontana e Luca Zaia fino ai sindaci di Milano e Cortina Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina. Il capo dello Stato dà la carica a chi dovrà portare a termine l’impresa: "È uno straordinario progetto di coraggio e di successo. Vorrei sottolineare come la scelta dei Giochi di Milano-Cortina è stata una decisione felice, assunta velocemente. con molto coraggio e grande capacità".

Malagò ringrazia Mattarella per l’incontro e spiega al presidente: "È stata una candidatura nata in modo istintivo e fuori da ogni tradizione, un dossier completamente innovativo, costruito con quello che avevano in mano, oltre il 90 per cento delle opere già esistenti. Lei è stato fondamentale con il messaggio mandato in onda il giorno della vittoria. Una vittoria di tutto il Paese". Si celebra il trionfo contro la capitale svedese Stoccolma datato giugno 2019 ma bisogna anche guardare al futuro e manca un tassello per far marciare a pieni giri la macchina olimpica: l’Agenzia per le Infrastrutture, che ancora non c’è, deve essere istituita dal Governo. Non a caso, dopo l’incontro con il presidente della Repubblica, il Comitato organizzatore dei Giochi 2026 era atteso dal ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini proprio per affrontare il nodo dell’Agenzia. "Vorremmo che il ministro ci desse delle risposte certe", sottolinea Malagò prima dell’incontro. Il numero uno del Coni replica anche a Zaia, che invoca la nomina di un commissario ai Giochi: "Il commissario esiste ed è stato nominato da diversi mesi. Immagino che Zaia abbia voluto dire che servono deleghe e poteri diversi, accelerati sotto il profilo della burocrazia. È vero che solo il 10% delle opere va realizzato, ma le opere sono state individuate e i fondi stanziati". Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Inca, intanto, parla di una nuova norma contenuta in un decreto approvato dall’ultimo Consiglio dei ministri e si riferisce proprio all’Agenzia delle infrastrutture: "La società che sarà incaricata di realizzare le opere infrastrutturali per le Olimpiadi 2026 interverrà anche sulla loro progettazione e sugli impianti sportivi olimpici, sulla base di un piano degli interventi predisposto dalla stessa società di intesa con il ministero delle Infrastrutture con le Regioni interessate".