Oltre alla laurea vale il diploma: tuteliamo i nidi

Il Consiglio regionale lombardo ha approvato una risoluzione per tutelare i servizi educativi per l'infanzia, garantendo la validità dei titoli degli educatori fino al 2021/22 e escludendo l'obbligo di iscrizione all'albo professionale.

Oltre alla laurea vale il diploma:  tuteliamo i nidi

Il Consiglio regionale lombardo ha approvato una risoluzione per tutelare i servizi educativi per l'infanzia, garantendo la validità dei titoli degli educatori fino al 2021/22 e escludendo l'obbligo di iscrizione all'albo professionale.

Una prima risposta alla mancanza cronica di educatori nei nidi e nelle scuole dell’infanzia arriva dal Consiglio regionale lombardo. Il problema si era aggravato dopo la conversione in Legge del decreto-legge del 31 maggio che prevede che continuino ad avere validità per l’accesso ai posti di educatore dei servizi educativi per l’infanzia, oltre alla laurea, i diplomi magistrali purché conseguiti entro non oltre l’anno scolastico 2018/19. Un provvedimento che entrava in contrasto con quanto disposto da alcune Regioni, la Lombardia su tutte, che avevano previsto discipline transitorie e deroghe per garantire i servizi. Tra i 3.000 e i 5.000 educatori dei vari settori (dai servizi educativi ai servizi assistenziali) rischiavano di perdere il posto. All’unanimità si è votato un atto di indirizzo in cui si conferma la validità anche dei titoli precedentemente previsti dalla normativa regionale, purché conseguiti entro l’anno scolastico 2021/22, oltre a quelli definiti dalla normativa nazionale.

"Siamo particolarmente soddisfatti per l’approvazione all’unanimità, da parte del Consiglio Regionale lombardo, di una Risoluzione per la tutela dei servizi educativi per l’infanzia, compromessi dalle recenti novità legislative nazionali che rischiano di affannare ulteriormente il comparto e di sottrarre un servizio alle famiglie", sottolinea il direttore di Assonidi, Paolo Uniti. Nella delibera si chiede anche di escludere dall’obbligo di iscrizione all’albo professionale gli educatori dei servizi per l’infanzia. "Speriamo che questo passaggio, frutto di un costante confronto con Regione Lombardia, e con l’assessore Lucchini in particolare, possa sollecitare ulteriormente un dibattito istituzionale per evitare un aggravamento della carenza di personale nel settore". Si.Ba.