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Nelle sue videolezioni online Lucia Letizia Finetti manifestava tutta la sua passione per tarocchi, rune e geomanzia, con un corso per l’Unitre di Milano su "arte, mistero e cultura nell’esoterismo occidentale". Una vita tranquilla, da casalinga con l’hobby delle carte, segnata negli ultimi tempi da frequenti discussioni con il marito, scatenate da incomprensioni e gelosia in un rapporto giunto al capolinea. La donna, 52 anni, si è chiusa nel silenzio dopo aver ucciso Roberto Iannello al culmine di una lite nella vecchia Seat Marbella della coppia, in via Amantea a Baggio. Quattro colpi inferti con un coltello da cucina, fra cui due all’altezza della giugulare, che hanno provocato una copiosa fuoriuscita di sangue.
Oggi il pm Francesca Gentilini disporrà l’autopsia sul cadavere e presenterà al gip la richiesta di convalida dell’arresto. Lucia Finetti potrebbe comparire quindi domani davanti al giudice per la convalida dell’arresto per omicidio, aggravato perché la vittima è il marito. Un’occasione per fornire la propria versione, visto che sabato si è avvalsa della facoltà di non rispondere quando i carabinieri l’hanno portata davanti ai pm dopo averla bloccata in via Cividale del Friuli, in stato confusionale, con vestiti intrisi di sangue e una profonda ferita alla mano. Gli investigatori dell’Arma stanno ricostruendo i contorni della vicenda, a partire dai rapporti fra Lucia Letizia Finetti e il marito, ascoltando le persone più vicine alla coppia. Incomprensioni, gelosia e liti frequenti negli ultimi giorni, fino all’ultima discussione che si è rivelata fatale. A carico di Iannello, 55enne dipendente della catena di supermercati Carrefour, non risultano denunce sporte dalla moglie per maltrattamenti. L’uomo era incensurato, non aveva mai avuto problemi con la giustizia, così come la moglie.
Una coppia come tante, conosciuta nel quartiere di Baggio. Lui cassiere al supermercato, lei casalinga. "Da qualche anno Finetti teneva dei corsi per noi, su base volontaria", spiega Sergio Guido Luppi, vicepresidente dell’Unitre di Milano, “l’Università delle tre età“. "Durante la pandemia era stata fra le prime a dare la disponibilità per fare le sue lezioni online – prosegue – e aveva già confermato il suo impegno anche per il prossimo anno scolastico". La donna e il marito avrebbero iniziato a litigare in macchina all’angolo tra via Amantea e via Quinto Romano, davanti a diversi testimoni. È spuntato un coltello da cucina, Lucia Letizia Finetti ha sferrato i fendenti nell’abitacolo. Poi è scesa dalla Marbella ed è scappata, inseguita per un breve tratto dal marito con la lama ancora conficcata nel collo. Iannello infine si è accasciato, in un lago di sangue.
Alcuni residenti, sentiti dai carabinieri del Radiomobile e della Compagnia Magenta, gli sono stati accanto fino all’arrivo dell’ambulanza, esortandolo a resistere, ma il 55enne aveva già perso i sensi. Le ricerche sono scattate immediatamente e hanno portato all’individuazione della donna in via Cividale del Friuli, a circa un chilometro dal luogo del raid. La ferita alla mano potrebbe essere dovuta a un tentativo di difesa, nell’ipotesi che l’uomo abbia impugnato per primo il coltello, aggredendo la moglie che sarebbe riuscita a reagire e a impadronirsi dell’arma. Particolari che la casalinga potrà chiarire davanti al giudice, nel corso dell’interrogatorio di garanzia.