La voglia di vendetta della famiglia Bellocco il giorno dell’omicidio di Antonio. La suocera dà l’ordine: “Dovete fare una strage...”

Emanuela Gentile arriva a Cernusco sul Naviglio dalla Calabria assieme al fratello della vittima e un nipote. Nel mirino c’è Andrea Beretta. L’indagine della Dia e gli arresti di lunedì hanno svelato gli affari e gli intrecci fra curve di Milan e Inter e clan della ‘ndrangheta

Andrea Beretta, in carcere per l'omicidio di Antonio Bellocco avvenuto il 4 settembre a Paderno Dugnano

Andrea Beretta, in carcere per l'omicidio di Antonio Bellocco avvenuto il 4 settembre a Paderno Dugnano

Milano, 4 ottobre 2024 – "E dove ti rassegni, e dove?... che ho la rabbia per davvero, ti giuro...devi andare a combinare lo sai che?...devi combinare una strage, ce l'ha tolto davanti un giovane figlio senza un perché...senza un perché...". Nelle intercettazioni della Squadra Mobile e della Guardia di finanza di Milano, poche ore dopo l'omicidio di Antonio Bellocco, il 4 settembre fuori da una palestra di Cernusco sul Naviglio, rampollo del clan di Rosarno ucciso a coltellate da Andrea Beretta, emerge la sete di vendetta del clan calabrese. A pronunciare le parole di vendetta è la suocera Emanuela Gentile, che si rivolge al fratello minore della vittima. Entrambi, insieme ad altri familiari –  oltre al fratello Berto, accompagnato da moglie e figlia, un nipote, Emanuele Cosentino – sono arrivati dalla Calabria subito dopo il delitto. Poco prima la donna, sempre nell'abitazione di Cernusco sul Naviglio, sempre intercettata, dici "...Berto non ti rassegnare...non ci possiamo rassegnare", lasciando predire una possibile risposta contro Beretta o la sua famiglia.

I carabinieri sul luogo dell'omicidio di Antonio Bellocco a Cernusco sul Naviglio
I carabinieri sul luogo dell'omicidio di Antonio Bellocco a Cernusco sul Naviglio

L'indagine della Procura di Milano sulle due curve di Milan e Inter – che lunedì ha portato all’arresto di 19 ultrà – svela non solo i legami tra Antonio Bellocco, rampollo dell'omonimo clan calabrese e "a pieno titolo" nel direttivo della curva Nord e il capo del tifo organizzato rossonero Luca Lucci "a sua volta legato a Antonio Rosario Trimboli e Rosario Calabria, entrambi aderenti alla famiglia Papalia-Carciuto", ma anche l'interesse di alcuni degli arrestati nella gestione di affari legati allo spaccio. In particolare, dalle intercettazioni relative al cellulare di Bellocco, vengono documentati "contatti e incontri che appaiono essere prodromici a movimentazioni di partite di droga", come quello avvenuto il 3 settembre del 2023 tra Bellocco (ucciso il giorno dopo, ndr), Marco Ferdico (uno dei capi della curva dell'Inter, arrestato) e una terza persona. In quell'incontro, "gli indagati hanno mostrato l'interesse all'acquisto di un non meglio precisato quantitativo di sostanza stupefacente" e "il tenore della conversazione ha evidenziato la capacità di Antonio Bellocco di muoversi anche nel campo del narcotraffico in maniera apicale, essendo in grado di concludere le compravendite 'senza sporcarsi le mani', attraverso suoi uomini fidati".

Antonio Bellocco, giovane rampollo di 'ndrangheta, ucciso il 4 settembre a Cernusco
Antonio Bellocco, giovane rampollo di 'ndrangheta, ucciso il 4 settembre a Cernusco

Interviene la commissione antimafia

Che sulla testa di Beretta pendesse una sentenza di morte era chiaro già dall’inizio dell’estate.  Anche due “emissari” del potente clan dei Bellocco si sarebbero infatti mossi a fine luglio per minacciare il capo curva interista, che non voleva mollare i suoi guadagni nella gestione del merchandising e che, temendo di essere drogato, ucciso e “sotterrato”, arriva lui ad ammazzare il rampollo della cosca. Dalle carte dell'inchiesta della Dda di Milano sugli ultrà interisti e milanisti sono poi venuti fuori altri dettagli inquietanti sulla morsa della 'ndrangheta su affari illeciti delle curve. Uno scenario su cui vuole vederci chiaro anche la Commissione parlamentare antimafia, che ha deciso di acquisire gli atti dell'indagine

e nei prossimi giorni valuterà eventuali audizioni.