NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, torna dalle vacanze e trova il domestico strangolato. In casa c’è anche il ladro (e presunto assassino)

La vittima è Angelito Acob Manansala, filippino di 61 anni. L’uomo fermato è un 28enne gambiano, Dawda Bandeh, già noto alle forze dell’ordine. Si indaga sulla dinamica di quanto accaduto

Milano, torna dalle vacanze e trova il domestico strangolato. In casa c’è anche il ladro (e presunto assassino)

Milano, 21 aprile 2025 – Omicidio a Milano, nella domenica di Pasqua. Nel tardo pomeriggio del 20 aprile, un domestico filippino di 61 anni , Angelito Acob Manansala, è stato strangolato all’interno di un appartamento di via Randaccio, zona Arco della Pace, dove lavorava. L’uomo sarebbe stato ucciso da un ladro che si era intrufolato in casa per rubare e, probabilmente, pensava di non trovare nessuno. Quest’ultimo è stato fermato dopo che il proprietario di casa è rientrato, ha trovato il domestico a terra e il malvivente che stava ancora rovistando nelle stanze a caccia di soldi o preziosi da rubare. Ha richiuso la porta per metterlo in trappola e ha subito chiamato la polizia.

++ Entra in casa per rubare e uccide domestico, arrestato ++
Omicidio a Milano nel giorno di Pasqua, la polizia sul luogo del delitto, zona Arco della Pace, corso Sempione

La dinamica del delitto

Per il momento i contorni della vicenda non sono chiari, ma chi indaga ipotizza che il delitto sia nato durante un furto in abitazione. L'ipotesi più verosimile è che il ladro abbia scavalcato dal lato di via Massena il muretto di cinta della villetta per entrare all'interno del perimetro della dimora, che si trova all'inizio di una stradina che porta in via Canova. Poi, abbia forzato una porta o una finestra e si sia trovato davanti il domestico; a quel punto, l'avrebbe aggredito, mettendogli le mani al collo e uccidendolo. Conferme a questa possibile dinamica dovranno arrivare anche dall'autopsia sul corpo del 61enne. 

La scoperta

A scoprire quanto accaduto è stato lo stesso proprietario di casa, rientrato da alcuni giorni di ferie. Aperta la porta di casa, l’uomo si sarebbe trovato davanti il domestico a terra, probabilmente già privo di vita. Ma non solo, in quel momento, nell'appartamento c'era anche uno sconosciuto. Il 51enne ha però avuto la tempestività di chiudere la porta, provando a mettere in trappola il ladro, e ha subito contattato la polizia per dare l’allarme. Gli agenti della centrale operativa di via Fatebenefratelli si sono precipitati sul posto e hanno fermato il 28enne. Niente da fare per Acob Manansala, di cui è stato purtroppo dichiarato il decesso.

La vittima

La vittima si chiamava, Angelito Acob Manansala. Era di origine filippine e aveva 61 anni. Lavorava come domestico nella dimora di un cinquantunenne israeliano legato a un'istituzione che raccoglie fondi in tutto il mondo per sostenere il suo Paese.  L’appartamento si trova al piano rialzato di una villetta che si sviluppa su tre piani, al civico 8 di via Randaccio, una strada a senso unico che collega via Canova e via Massena, fra l'Arco della Pace e corso Sempione. La casa è circondata da un muretto di cinta alto circa due metri. 

Il presunto assassino

Il ladro e presunto assassino è un 28enne gambiano, Dawda Bandeh, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è accusato di omicidio.