Milano, 15 dicembre 2023 – Verrà interrogato sabato mattina alle 11 Guido Augusto Gervaso Gastone Pozzolini Gobbi Rancilio, il trentacinquenne fermato mercoledì sera dai carabinieri della Compagnia Duomo con l'accusa di aver ucciso la madre settantatreenne Fiorenza Rancilio, colpita alla testa con un manubrio da palestra.
L'uomo, che ha conclamati problemi di schizofrenia, è ancora ricoverato nel reparto di Psichiatria del Policlinico. Bisogna capire se Gobbi Rancilio, difeso dall'avvocato Francesco Isolabella, sia in grado di sostenere l'interrogatorio e soprattutto se ricordi qualcosa di quanto accaduto mercoledì mattina nell'attico al nono piano di via Crocefisso 6, il palazzo della famiglia di immobiliaristi in zona Colonne di San Lorenzo.
Le indagini
La Procura ha chiesto la convalida del provvedimento e la misura cautelare del carcere per il presunto assassino, che avrebbe aggredito la donna mentre si stava recando in ufficio, ai piani bassi dell'edificio. Probabilmente, Gobbi Rancilio ha aggredito la madre all'improvviso nel grande salone dell'appartamento su più piani, poi l'ha coperta con piumone e asciugamani e l'ha colpita più volte alla parte sinistra della fronte.
Un amico della donna ha riferito ai militari della crescente preoccupazione di Fiorenza per le crisi del figlio e dei suoi dubbi sul fatto che la situazione potesse essere gestibile con una terapia farmacologica. Nelle scorse settimane, sembrava che lo stato di salute mentale del trentacinquenne fosse migliorato. Fino al raid di due giorni fa.