A.Z.
Cronaca

Garbagnate, lite con l’amante della moglie: lo uccide a colpi di pistola

Tragica discussione nella notte tra venerdì e sabato. Poi la sparatoria. Un pensionato di 78 anni spara e uccide un 45enne albanese

L’uomo è stato individuato dai carabinieri in un parco pubblico di Garbagnate Milanese in provincia di Milano (repertorio)

Carabinieri in azione (foto di archivio)

Garbagnate (Milano), 26 ottobre 2024 – Il litigio, le urla e poi gli spari. Nella notte tra venerdì e sabato i carabinieri della Compagnia di Rho hanno arrestato per omicidio volontario un pensionato italiano di 78 anni, residente a Garbagnate Milanese. L’uomo, incensurato, al termine di una violenta lite ha esploso 4 colpi d’arma da fuoco con una pistola Beretta calibro 22, regolarmente denunciata, ma detenuta illegalmente al suo domicilio, in direzione di un 45enne albanese, Dritan Hakaj, disoccupato e con alcuni precedenti di polizia.

La vittima, colpita da un solo proiettile al torace, è deceduta sul posto per le gravi ferite riportate. Il delitto si è consumato nel palazzo a Garbagnate, dove il78enne viveva insieme alla moglie, una donna albanese di 51 anni, e il figlio di lei. Dalle prime indagini è emerso che il 45enne. residente a Milano, intratteneva una relazione extraconiugale con la donna.

La notte del delitto il 45enne si sarebbe presentato ubriaco a casa del pensionato e della moglie e avrebbe iniziato a inveire contro la donna, arrivando anche ad aggredirla. L’anziano a quel punto avrebbe estratto l’arma e sparato un paio di colpi in aria, nel tentativo di riportare Hakaj a più miti consigli. Il 45enne, spaventato, avrebbe imboccato le scale per scendere nell’androne del palazzo.

Qui il 78enne lo avrebbe raggiunto esplodendo altri due colpi, uno a vuoto e uno ad altezza uomo. Quest’ultimo ha freddato la vittima all’istante. Per il pensionato, tuttavia, il proiettile letale sarebbe partito accidentalmente, durante una colluttazione. Sul posto si sono precipitate un’ambulanza e un’automedica, ma il personale sanitario non ha potuto salvare Hakaj.

ll contesto e la dinamica del delitto, così come sono emersi dalle prime verifiche, dovranno ora trovare conferma nel prosieguo delle indagini. La Beretta calibro 22 è stata recuperata e messa sotto sequestro; ascoltati dagli inquirenti i vicini di casa dell’arrestato.