Omicidio Giulia Tramontano, indagine per fuga di notizie. Via agli esami dei Ris per escludere la presenza di altre persone nella casa dell’orrore

Delitto di Senago: la Procura di Milano apre un fascicolo su quanto è stato riportato dai media dopo il massacro della ragazza incinta da parte di Alessandro Impagnatiello. Mercoledì 28 inizieranno gli accertamenti biologici sulle tracce biologiche repertate

La Procura di Milano sta indagando su presunte fughe di notizie in relazione all'inchiesta sull'omicidio di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di 7 mesi uccisa a coltellate dal fidanzato barman di 30 anni, Alessandro Impagnatiello. Gli inquirenti milanesi stanno facendo accertamenti, nell'ambito di un fascicolo autonomo, su ciò che è stato riportato dai media nelle ultime settimane sul femminicidio che risale al 27 maggio. Il corpo fu fatto ritrovare nella notte tra il 31 maggio e il primo giugno dal 30enne, che ha confessato. Si indaga, dunque, pure su presunte fughe di notizie con riferimento, in particolare, al decreto Cartabia sulla presunzione di innocenza, che ha stretto le maglie e i canali di comunicazione nei casi di cronaca nera e giudiziaria.

Intanto, i Ris sono stati incaricati dalla Procura stessa di eseguire gli accertamenti tecnici "non ripetibili" sulle tracce biologiche repertate. A partire da mercoledì 28 giugno nei laboratori di Parma inizieranno "gli accertamenti di biologia" - alla presenza dei consulenti che le parti potranno eventualmente nominare - per arrivare a isolare il Dna (dalle tracce di sangue repertate) e quindi a escludere la presenza di estranei all'interno dell'appartamento in cui la giovane è stata colpita almeno 37 volte. Elementi che si andranno a sommare ai riscontri contro il reo confesso, difeso dalle avvocatesse Giulia Geradini e Samanta Barbaglia, già raccolti dalla procura - dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo - nelle prime fasi delle indagini.

Se le manifestazioni per ricordare Giulia e il piccolo Thiago proseguono, vanno avanti anche gli accertamenti sulle telecamere della zona che collocano l'arrestato a Senago nelle ore in cui racconta di essersi disfatto del corpo della compagna, così come l'analisi del contenuto dei tre computer, del tablet e del cellulare del 30enne barman rinchiuso a San Vittore, così come sulla dinamica dell'omicidio: sarà uno studio specifico a confermare se Giulia è stata aggredita da dietro e quindi subito accoltellata alla gola.