Milano, 27 maggio 2024 – Un anno dalla morte di Giulia Tramontano. Il 27 maggio 2023, la 29enne è stata uccisa dal fidanzato, Alessandro Impagnatiello, quando era al settimo mese di gravidanza: in grembo aveva il loro figlio, Thiago. L’omicidio avvenne nel loro appartamento a Senago, nel Milanese, dopo che lei aveva scoperto che il suo fidanzato aveva una relazione parallela con una collega di lavoro.
E proprio oggi, il barman dovrà parlare nell’aula del Tribunale di Milano, durante una nuova udienza del processo in cui è l’unico imputato. ll giovane rischia l’ergastolo. Che è la stessa pena richiesta anche dalla famiglia di Giulia.
A un anno dal terribile omicidio, Loredana Femiano, mamma della giovane vittima, ha postato in una storia di Instagram, l’immagine di una candela accesa e la scritta: "27 maggio 2023 - 28 maggio 2024, Giulia e Thiago Tramontano" con accanto due cuoricini, uno rosso e uno azzurro. Come sottofondo un 'Aleluya' al violino. Un post per commemorare quanto avvenuto un anno fa.
Anche Franco Tramontano, il padre di Giulia, ha pubblicato sul suo profilo Instagram tre foto di sua figlia. Una di queste è accompagnata dalla scritta: “Nulla ci restituirà Giulia, abbiamo gridato a voce alta, lo faremo ancora, affinché sia fatta giustizia per lei e Thiago”.
La sorella di Giulia, Chiara, ha invece scelto una poesia di Eugenio Montale: ‘Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale’. “Forse era destino che questa poesia fosse legata per sempre a noi. L'avrai letta il 27 maggio del 2015 e ti sarai chiesta per chi fosse. Forse era per un amore finito, ma ora è per la vita che ho perduto - ha scritto la giovane su Instagram - Così le pupille offuscate sono diventate le mie, non ho imparato a scendere da sola le scale, il mio viaggio è lungo e buio e confondo spesso la realtà con l'illusione di sentirti, di toccarti, di scendere le scale insieme”. “Breve è stato il nostro viaggio insieme, 27 anni in cui ci siamo intrecciate come fili sottili a formare un nodo indissolubile fatto di segreti, condivisioni, ricordi, coincidenze e inganni come averti persa il 27 maggio quando avevi 27 anni - ha sottolineato Chiara - Anche io a mio modo avrò 27 anni per sempre, i soli che abbiamo trascorso insieme e vorrò ricordare”.
Un ricordo arriva anche dal Comune di Senago. “A un anno dalla scomparsa di Giulia e Thiago Tramontano la comunità si stringe con affetto e commozione per queste due giovani vite spezzate prematuramente”, ha detto il sindaco di Senago, Magda Beretta. “Vogliamo portare con questo piccolo e modesto gesto una preghiera e un pensiero a loro e alla loro famiglia a cui ormai siamo davvero affezionati”, ha continuato Beretta. “Le nostre preghiere, dati i giorni caldi che il Tribunale di Milano sta affrontando proprio sul caso, sono anche rivolte all`esito delle udienze in corso che a nostro avviso può e deve essere solo uno: la condanna all’ergastolo. Pertanto ci uniamo tutti alla richiesta di giustizia terrena della famiglia Tramontano”, ha chiosato a il sindaco.