Il comune di Senago potrebbe costituirsi parte civile nel procedimento contro Alessandro Impagnatiello, il barman 30enne reo confesso per l'omicidio della compagna, Giulia Tramontano, 29 anni, al settimo mese di gravidanza.
Dopo le bandiere a mezz'asta, tre giorni di lutto cittadino (l'1 e 2 giugno e il giorno dei funerali), l'annullamento di tutte le celebrazioni previste per la Festa della Repubblica e in questo weekend, la sindaca Magda Beretta fa sapere che il Comune sta valutando la costituzione di parte civile nel processo.
Intanto anche la panchina rossa che c'è nel parco Falcone e Borsellino, dove giovedì sera si è tenuta una commemorazione a cui ha partecipato anche la famiglia di Giulia, è diventato un altro luogo della memoria. Anche qui, come in via Monte Rosa davanti al box dove è stato trovato il cadavere della 29enne, sono stati posati mazzi di fiori, bigliettini, lumini, peluche e palloncini.
"Senago è una comunità che ha sempre fatto cerchio attorno a se stessa. Giovedì sera eravamo in tantissimi lì nel parco per portare alla famiglia di Giulia il nostro grande abbraccio - spiega - Diciamo che è stato un episodio che ha commosso tutta Italia e che ha avuto un risalto mediatico proprio per la sua drammaticità. Quindi è bello vedere tante persone che vogliono dimostrare il loro affetto portando fiori e biglietti".
Il Comune sta già predisponendo nuove iniziative in concomitanza con i funerali di Giulia, non ancora fissati, ma che saranno celebrati a Sant'Antimo, in provincia di Napoli, dove la 29enne è cresciuta e dove vive la sua famiglia. Potrebbe tenersi una fiaccolata.
"Quasi certamente andrò anche io - ha spiegato la sindaca - e ne approfitterò anche per portare alla famiglia tutti i messaggi e le lettere che in molti stanno lasciando, non solo cittadini di Senago, sul luogo dove è stato ritrovato il corpo". In tutte le messe celebrate domenica, nelle due parrocchie di Senago, nella preghiera dei fedeli ci sarà un pensiero dedicato a Giulia. "Ne ho parlato poco fa con il parroco don Sergio Grimoldi - ha spiegato Beretta .- Sarà un momento di ricordo sia nella parrocchia di Santa Maria Nascente, che in quella della frazione Castelletto". Intanto il sindaco Beretta è in contatto con i genitori, la sorella Chiara e il fratello Mario. "Siamo in continuo contatto con la famiglia - ha detto Magda Beretta - A disposizione per ogni loro esigenza, persone con una forza d'animo, la mamma di Giulia è stata straordinaria". E poi aggiunge. "Quello che è accaduto non è umano ma vorrei lanciare un messaggio di speranza in questa tragedia, vorrei che le donne capissero che la violenza non è mai amore, forse Giulia non ha avuto il tempo di poterla capire, poverina, ma altre invece devono farlo. Se c'è violenza non c'è amore - conclude - vorrei ricordare che le istituzioni sono presenti per aiutarle".