REDAZIONE MILANO

Orefice ucciso a Brera: ridotta a 30 anni la pena per l'imputato, aveva l'ergastolo

In aula il sostituto procuratore generale, pur essendo d'accordo sulla cancellazione di 2 aggravanti, ha chiesto la conferma del giudizio di primo grado, mentre la difesa ha invocato la degradazione dell'omicidio volontario in preterintenzionale. Il collegio giudicante ha scelto una via di mezzo

Omicidio orefice di via dell'Orso

Milano, 16 luglio 2014 - La corte d'assise d'appello ha cancellato l'ergastolo trasformandolo in 30 anni di reclusione per Ivan Gallo, accusato di rapina con omicidio commesso nei confronti dell'orefice Giovanni Veronesi in occasione dell'impossessamento di alcuni gioielli e di 200mila euro, il 21 marzo 2013.

Oggi i giudici presieduti da Silvio Silocchi hanno riconosciuto a Gallo la continuazione tra le imputazioni di omicidio e di rapina come chiesto dal difensore, l'avvocato Antonio Ranieli, e hanno escluso le aggravanti dei motivi abietti e futili e della minorata difesa riconosciute in primo grado, con conseguente sconto di pena. Restano contestate, invece, le aggravanti della crudeltà e del nesso causale tra la rapina e l'uccisione del gioielliere. Il collegio giudicante ha scelto, quindi, una via di mezzo e ha fissato la condanna in 30 anni. La prima corte d'assise d'appello depositerà le motivazioni della sentenza tra trenta giorni.