Milano, 26 aprile 2024 – Omicidio in via Varsavia nella notte tra giovedì e venerdì. Stando alle prime informazioni, alle 3.15, un diciottenne di origine slava è stato aggredito da più persone mentre si trovava all'interno di un furgone lungo la strada che costeggia l'Ortomercato.
Il giovane – che si chiamava Jhonny Sulejmanovic – è stato ferito al torace con un colpo di arma da fuoco: ricoverato al Policlinico, è deceduto alle 4.25.
Del caso si stanno occupando i poliziotti della Squadra mobile, che stanno dando la caccia agli assassini in fuga: al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona del raid mortale.
La prima ricostruzione
Secondo le prime informazioni, tre-quattro uomini avrebbero colpito con diverse bastonate il furgone dove dormiva il ragazzo, che non risulta avere precedenti di polizia, e poi gli avrebbero sparato alcuni colpi di arma da fuoco, ferendolo a un braccio e al torace.
Sul posto gli agenti di Volanti e Scientifica e gli specialisti della Omicidi della Mobile, guidati dal dirigente Alfonso Iadevaia e dal vice Domenico Balsamo. Oltre all'acquisizione dei filmati degli occhi elettronici, gli investigatori stanno anche cercando eventuali testimoni dell'agguato, avvenuto proprio davanti agli ingressi dell'Ortomercato, già trafficati a quell'ora della notte dai mezzi di grossisti e trasportatori di frutta e verdura.
I rilievi
Il Ducato grigio preso d'assalto è ancora parcheggiato lungo il marciapiedi, vicino alla rotonda di via Monte Velino dove arrivano i tram. I vetri del furgone sono completamente sfondati, mandati verosimilmente in frantumi dalle bastonate sferrate dagli aggressori. La portiera destra e il portellone destro del Ducato sono aperti: all'interno si notano coperte e asciugamani, che fanno chiaramente capire che il diciottenne vivesse stabilmente nel furgone.
I due colpi andati a segno hanno ferito il diciottenne al torace sinistro, e non è escluso che nella traiettoria di uscita uno dei proiettili abbia colpito anche il braccio. Diversi i bossoli repertati sull'asfalto dalle tute bianche della Scientifica: Sulejmanovic è stato aggredito all'interno del furgone, ma è possibile che sia sceso per cercare di sfuggire all'agguato.
Secondo le prime informazioni, a bordo del furgone c'era anche la giovanissma del diciottenne al momento del raid, che però non è rimasta ferita: i killer puntavano solo al ragazzo.
I nastri biancoazzurri della polizia delimitano l'area dei rilievi, lungo la corsia di via Varsavia che porta verso via Bonfadini.