Opera (Milano), 6 settembre 2020 - La rivolta contro gli autovelox sulla Valtidone parte dal mercato di Opera. Ieri mattina, in tre ore, al banchetto organizzato da “All’Opera” oltre duecento persone hanno detto “no”. Una raccolta firme contro il limite dei 70 chilometri orari, prima era 90, in un tratto di strada a due corsie e sicuro.
«È stata una protesta partecipata e sentita da tutti i cittadini - spiega Pino Pozzoli, consigliere comunale d’opposizione (FdI) e promotore dei gazebo per la raccolta firme –. Siamo di fronte a un patto del Nazareno in salsa operese, dove il sindaco Antonino Nucera (Forza Italia) si contraddice prima annunciando come un successo l’arrivo dei velox e poi dicendo che è contrario. Il vicesindaco di Città Metropolitana, Arianna Censi, ha dichiarato di aver installato gli impianti in accordo con i sindaci del territorio». Anche i 5 Stelle chiedono spiegazioni a Città Metropolitana: «È singolare aver dato la priorità all’installazione degli autovelox in un tratto di strada sicuro, quando aspettiamo ancora risposte sulla mancanza di illuminazione e sulla chiusura dei ponti a causa della scarsa manutenzione», ha dichiarato il consigliere regionale Gregorio Mammì.
I cittadini sono infuriati. «I velox? Una buona iniziativa solo per chi vuole fare cassa - dice Mauro Schicchi -. I problemi sono a Noverasco, non nel tratto a due corsie». «Il controllo della velocità in quel punto è una trappola - spiega Dario Daroni -. Prima sistemino la strada, l’illuminazione e mettano le barriere anti-rumore. Poi si può pensare al velox». Per Angelo Dicastri, «è un furto, impossibile rispettare i 70 all’ora su una strada a doppia corsia. La Valtidone è una vergogna, piena d’immondizia e di buche». È della stessa opinione anche Ida Rossella Giarmoleo: «Questi autovelox non hanno senso se prima non sistemano la Valtidone. Poi è giusto controllare la velocità, ma nei punti critici. Gli incidenti gravi si verificano da Locate verso Pavia». Intanto Città Metropolitana assicura che i controlli della velocità partiranno solo quando i lavori di riqualificazione saranno terminati.