ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Opera, un nuovo murales. Emanuela Setti Carraro nell’hub della Croce Rossa

Cerimonia per l’infermiera volontaria uccisa col marito, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’artista Manuel Giacometti ha ritratto il giorno in cui prese il diploma da crocerossina.

Cerimonia per l’infermiera volontaria uccisa col marito, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’artista Manuel Giacometti ha ritratto il giorno in cui prese il diploma da crocerossina.

Cerimonia per l’infermiera volontaria uccisa col marito, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’artista Manuel Giacometti ha ritratto il giorno in cui prese il diploma da crocerossina.

Un capannone che un tempo era un luogo di prostituzione, contesto di attività illecite, è stato riconvertito a scopi sociali e oggi ospita mezzi e attrezzature per le emergenze. Ricavato in un immobile oggetto di confisca, l’hub locale della Croce Rossa, in via Trebbia a Opera, si è impreziosito di un nuovo elemento che contribuisce a rimarcare i valori della legalità e della comunanza. Si tratta di un murale dedicato a Emanuela Setti Carraro, infermiera volontaria della Croce Rossa, uccisa in un agguato mafioso (la strage di via Carini a Palermo), il 3 settembre 1982, insieme al marito, il generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Realizzata dall’artista Manuel Giacometti Art, l’immagine del volto sorridente di Emanuela ritratta nel giorno del suo diploma da crocerossina, col tricolore sullo sfondo, è stata inaugurata nella mattinata di ieri, nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato anche il fratello di Emanuela, Paolo Setti Carraro, il presidente nazionale della Croce Rossa Rosario Valastro e il presidente del comitato dell’area Sud Milanese, Riccardo De Zottis. Durante l’evento non si è mancato di sottolineare l’importanza di trasmettere ai giovani i concetti di rispetto, trasparenza e aiuto verso i bisognosi.

Affettuose, nei confronti della sorella scomparsa, le parole pronunciate dal fratello Paolo, che ha ricordato anche la terza vittima della strage di via Carini, l’agente di scorta Domenico Russo, "perché nessuno deve essere lasciato indietro". Il presidente nazionale Valastro ha espresso la sua gioia nel constatare che locali sottratti alla criminalità organizzata sono ora "a disposizione della popolazione e in piena attività". "Tutto questo – ha aggiunto De Zottis - permetterà di trasmettere valori e principi alle nuove generazioni, testimoniando come opera la Croce Rossa, ma anche quanto storicamente è stato fatto, nel nostro Paese, a favore dell’impegno civile".