REDAZIONE MILANO

Operaio Amsa morto, rabbia e cordoglio

Dopo la morte di Maurizio Mazzeo, i messaggi di cordoglio delle istituzioni e le indagini appena avviate dalla Procura per...

Dopo la morte di Maurizio Mazzeo, i messaggi di cordoglio delle istituzioni e le indagini appena avviate dalla Procura per...

Dopo la morte di Maurizio Mazzeo, i messaggi di cordoglio delle istituzioni e le indagini appena avviate dalla Procura per...

Dopo la morte di Maurizio Mazzeo, i messaggi di cordoglio delle istituzioni e le indagini appena avviate dalla Procura per ricostruire la dinamica, i sindacati chiedono risposte. L’incidente costato la vita al dipendente di Amsa - rimasto schiacciato, forse a causa di un freno a mano disinserito, tra il mezzo di servizio che stava manovrando e un’auto - lascia interrogativi aperti, in un anno tragico per la sicurezza sul lavoro in Lombardia. "Morire sul lavoro è sempre intollerabile e ingiusto – spiega il segretario generale della Cgil di Milano, Luca Stanzione –. Morire a 52 anni, mentre si presta un servizio alla città, nella notte di Natale, è insopportabile. Fermiamoci a pensare, perché così non si può andare avanti". Il segretario generale della Uiltrasporti, Antonio Albrizio, fa una riflessione: "La Uil ha lanciato la campagna nazionale “Zero morti sul lavoro“ e purtroppo, nonostante alcuni passi avanti, ci troviamo di fronte all’ennesima tragedia. Noi proseguiamo con la nostra attività nei luoghi di lavoro, spingendo per una maggiore collaborazione tra le aziende e i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, perché la battaglia si combatte insieme e gli obiettivi devono essere condivisi. Serve, in tutto questo, un nuovo approccio culturale, passando dalle parole ai fatti". Mazzeo, tra l’altro, era anche iscritto al sindacato, alla Uil.

Lascia la moglie e tre figli, tutti giovanissimi: 16 anni il più grande, 5 il più piccolo, 9 il mezzano. Gli straordinari servivano anche per far fronte alle tante spese della famiglia, rimasta ora senza un punto di riferimento. Secondo la Cisl Milano Metropoli, si tratta di "una tragedia che colpisce non solo la famiglia della vittima, a cui va tutta la nostra vicinanza, ma anche l’intera comunità lavorativa milanese. È inaccettabile che ancora oggi i lavoratori debbano rischiare la vita per svolgere le proprie mansioni". Il sindacato chiede quindi "un’indagine approfondita" sull’incidente. "Errore umano, guasto meccanico? Rimaniamo in attesa della ricostruzione – interviene la Cgil – ma sappiamo che, come tutte le altre, anche questa morte sul lavoro si sarebbe potuta evitare". Amsa, in una nota, ha espresso "cordoglio e vicinanza alla famiglia di Maurizio Mazzeo", e anche il sindaco Giuseppe Sala ha indirizzato un messaggio di condoglianze alla famiglia a nome di tutta la Giunta. A.G.