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Milano, operaio di 18 anni cade da dieci metri in un cavedio: è gravissimo

È successo in via Senato. A riportarlo in superficie il personale del nucleo SAF dei Vigili del Fuoco con una manovra complessa ed articolata

L'intervento dei vigili del fuoco in via Senato

Milano – Incidente sul lavoro oggi, venerdì 26 aprile, a Milano in via Senato. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 15. Teatro dell’incidente un cantiere edile all'interno di un edificio in ristrutturazione. Un giovane operaio di 18 anni di origini albanesi, per cause in corso di accertamento, è caduto in un cavedio da un'altezza di circa 10 metri.

A riportarlo in superficie il personale del nucleo SAF con una manovra complessa ed articolata. L'operaio è stato subito dopo affidato alle cure dei sanitari del 118. Gravi le sue condizioni trasportato al Niguarda in codice rosso. Sul posto anche personale della polizia locale.

I sindacati

"Le autorità competenti svolgeranno le indagini per definire meglio la dinamica dell'incidente e individuare le responsabilità - sottolineano Camera del Lavoro e Fillea - ma anche con le poche informazioni in nostro possesso vogliamo da subito ricordare con forza come gli infortuni in cantiere non siano mai una casualità: alla base degli incidenti mortali ci sono spesso cause riconducibili ad esempio all'organizzazione del lavoro nel cantiere, all'assenza di formazione, a una scorretta manutenzione dei macchinari e ai ritmi elevati di produzione". "La giovanissima età inoltre, se non accompagnata da adeguata formazione e supporto, non fa che aumentare le probabilità di rischio".

"E' necessario - sottolineano la confederazione e la categoria degli edili - dare piena applicazione al protocollo sulle infrastrutture e costruzioni e che l'Ispettorato Territoriale del Lavoro e gli altri enti ispettivi intensifichino i controlli in cantiere, in particolare sull'effettivo svolgimento della formazione in ingresso".

"Il 28 aprile è la Giornata mondiale dedicata alla salute e sicurezza e ai morti sul lavoro, é tempo di evitare i riti del cordoglio e di mettere in campo azioni concrete su prevenzione, controlli e sanzioni".