Morì dopo alcuni mesi di agonia in ospedale il 17 giugno 2013 a causa del crollo di un cancello in metallo della Porta Ovest della Fiera di Rho. Ora arriva la sentenza di condanna definitiva della Cassazione a nove mesi di carcere per i 4 imputati, dirigenti e responsabili della sicurezza per le aziende coinvolte nella vicenda, accusati di omicidio colposo per il decesso a 44 anni dell’operaio addetto alla chiusura di porte e portoni dei padiglioni. La vittima era dipendente di una cooperativa che aveva stipulato un contratto di appalto con la Fiera Milano spa per l’attività di portierato. Dalla lettura degli atti emerge una catena vertiginosa di appalti e subappalti da cui sono scaturite certificazioni non corrispondenti alla realta. Il giorno dell’incidente, il 27 novembre 2012, riportò gravissime lesioni perché il cancello della Porta Ovest gli si ribaltò addosso mentre lo stava chiudendo manualmente alla fine di un’esposizione in Fiera. Tra le responsabilità riconosciute dagli "ermellini" quelle di non aver progettato dei sistemi di ammortizzazione e fissaggio né un sistema di fermo-corsa in situazioni di emergenza nell’ambito di una "palese carenza di sicurezza nel progetto esecutivo del cancello". Confermata la condanna già stabilita dalla Corte d’Appello di Brescia.
CronacaOperaio morì schiacciato da un cancello . Condannati i responsabili della sicurezza